È una buona notizia per i pazienti italiani, che potranno così avere accesso al primo regime in singola compressa giornaliera attivo su tutti i genotipi del virus dell'epatite C.
I trattamenti a base di sofosbuvir di Gilead sono sostenibili per il Servizio Sanitario Nazionale e rappresentano un’innovazione senza precedenti, combinando un’ottima efficacia (eliminazione del virus) ad una maggiore praticità (regimi di cura più brevi) e a una buona tollerabilità.
“A due anni dalla disponibilità del primo regime a base di sofosbuvir, siamo molto orgogliosi di poter continuare a fornire anche in Italia strumenti terapeutici così efficaci per i pazienti che soffrono di epatite C. In questi due anni, oltre un milione di persone con epatite C sono state trattate nel mondo con le nostre terapie a base di sofosbuvir. L’accordo con AIFA rappresenta per Gilead un’ulteriore conferma, che ci incoraggia a continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di farmaci innovativi”, ha commentato Bob Roosjen, Direttore Generale Gilead Italia. “Siamo lieti di proseguire la nostra partnership con AIFA e il Ministero della Salute – ha concluso Roosjen – per continuare nel percorso verso l’eradicazione del virus in Italia”.
Fonte: Ufficio Stampa Value Relations