La gravità dei sintomi varia da persona a persona in base alla severità della malattia, che comporta una difficoltà della circolazione, per cui dagli arti inferiori il flusso sanguigno torna al cuore con difficoltà.
«Diverse condizioni predispongono all'insorgenza della malattia venosa. Se da un lato la familiarità ha un ruolo, anche il sovrappeso, lavorare per molte ore al giorno in piedi, la sedentarietà, il fumo, l'assunzione di sostanze ormonali, la stipsi cronica, l’indossare scarpe molto alte e strette, contribuiscono a far sì che le vene perdano la loro elasticità e si dilatino, diventando varicose. Il sangue tende quindi a ristagnare nelle gambe provocando gonfiore, prurito, senso di pesantezza, formicolii, dolori e crampi», dichiara il Dr. Luca Dainese, dell’Unità di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare del Centro cardiologico Monzino
Questi segnali possono manifestarsi in ogni periodo dell'anno, ma in genere diventano più pronunciati durante i mesi estivi perché l’aumento della temperatura favorisce la dilatazione delle vene. Ecco perché in estate consigliamo di non esporsi troppo al sole e proteggersi con creme adeguate.
Luca DaineseConsiderate inizialmente per il loro impatto estetico, le prime avvisaglie di una malattia venosa spesso vengono trascurate. Di solito ci si rivolge al medico quando si hanno le gambe già gonfie e si avverte dolore, oppure quando ci si spaventa per la presenza di vistose vene varicose. Sarebbe opportuno invece “giocare d’anticipo”: la prevenzione di questo disturbo infatti è fondamentale per attenuarlo o ritardarne la comparsa.
É estremamente importante dunque:
- evitare di stare fermi in piedi per lunghi periodi di tempo
- favorire l’attività fisica
- tenere sotto controllo il peso
- evitare il fumo
- indossare scarpe comode con tacco di 2-3 centimetri, a pianta larga, evitando ciabatte e zoccoli
E quando si iniziano a manifestare capillari o varici, è bene sottoporsi a una visita specialistica vascolare per individuare eventuali sintomi e segnali dell'insufficienza venosa delle gambe. In tal modo sarà possibile intervenire precocemente e attuare terapie mirate che permettano di preservare la salute delle vene, evitando temibili complicanze e fastidi che possono compromettere la qualità della vita.
Fonte: Ufficio Stampa Centro Cardiologico Monzino, Milano