«Data la gravità del linfoma mantellare e il numero limitato di trattamenti al momento disponibili, si ha un assoluto bisogno di nuove opzioni terapeutiche per cambiare il corso della malattia» ha affermato il Prof. Marek Trneny, della Charles University a Praga. «Lenalidomide è un farmaco di comprovata efficacia nel trattamento del linfoma mantellare e lo studio MCL-002 ha soddisfatto l’endpoint primario, dimostrando un aumento della sopravvivenza libera da progressione (PFS)».
Tuomo Pätsi, Presidente di Celgene EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ha aggiunto che «oggi in Europa si segna una tappa importante nel difficile compito di trovare nuove opzioni terapeutiche per i pazienti con linfoma mantellare, una malattia difficile da trattare caratterizzata da bisogni medici non soddisfatti. L’approvazione della Commissione Europea di lenalidomide per il trattamento del linfoma mantellare recidivato o refrattario ci dà la possibilità di offrire ai pazienti con questa malattia un trattamento innovativo che rappresenta solo l’inizio dei nostri sforzi volti a supportare i bisogni dei pazienti. Il nostro importante programma di studi clinici sui linfomi coinvolge pazienti in tutto il mondo ed è volto a trovare nuove opzioni terapeutiche per diversi sottotipi di linfomi».
Fonte: Ufficio Stampa Pro Format