Saranno coinvolte le Associazione dei pazienti oncologici, l'Agop, l’A.I.Ma.Me. e altre Associazioni di pazienti che insieme a giovani scrittori e con il contributo dei “racconti di vita” dei pazienti porteranno alla luce una commedia che sarà rappresentata nel 2018 in alcuni noti e importanti teatri italiani ( Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Lombardia).
Si è deciso di attivare questa campagna informativa attraverso il teatro perché da sempre esso riproduce un genere di rappresentazione che commuove, emoziona e coinvolge.
Nascerà così un nuovo e originale gruppo teatrale composto da attori e attrici giovani e da pazienti che, per la prima volta, si cimenteranno a recitare la loro storia per rendere partecipi tutti, per esorcizzare il male e condividere il dolore. La narrazione infatti permette al paziente di sentirsi non isolato, di prendere decisioni con più consapevolezza, gli permette di relazionarsi con gli altri ed esprimere stati d'animo e disagi per cercare di superarli attraverso la condivisione con gli altri.
Il Teatro rappresenta lo strumento migliore per sublimare un'esperienza di vita così forte, di chi ha affrontato il cancro, ha sofferto, si è curato, ed ha superato la malattia.
Sono questi gli obiettivi del progetto Racconti di vita, ideata dall'Associazione Pancrazio, che sarà realizzata in collaborazione con Cittadinanzattiva e che vuole sostenere l'Associazione Genitori Oncologia Pediatrica Onlus (A.G.O.P.) e l'Associazione Italiana Malati di Melanoma ( A.I.Ma.Me.) e altre Associazioni di pazienti.
La lettura dei diritti del malato sarà interposta dai commenti emozionanti di una paziente oncologica che ogni sera, prima d'andare a letto, scrive una lunga lettera alla mamma e racconta ogni fase della malattia, dalla scoperta iniziale alla prima visita, dall'intervento alle cure. Un racconto che emoziona ma nello stesso tempo ci regala tanta speranza e tanto amore.
“Siamo felici di lavorare insieme ai giovani studenti medici sulla centralità della persona malata e della sua famiglia e sui loro diritti. Sono loro che ci daranno assistenza nei pronto soccorso, nei reparti, a casa, negli ambulatori, nei consultori, che ci supporteranno nelle scelte di salute curando l’informazione e la relazione, si occuperanno dei vaccini e ci accompagneranno in ogni momento della cura, fino alla fine”, dichiara Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato – “Collaborare con loro vuol dire inserire nel percorso formativo soprattutto il vissuto, l’esperienza e le difficoltà che affrontano le persone; vuol dire supportarli, aiutarli ad essere coerenti con i bisogni e i diritti del malato attraverso le azioni, le parole e i comportamenti dei futuri medici. E vogliamo farlo insieme in modo “leggero e profondo” come il teatro permette di fare”
“Per noi è un'esperienza nuova ma siamo motivati, entusiasti e felici” – afferma il giovanissimo Presidente Francesco Bugamelli – “E' vero siamo giovani e probabilmente commetteremo degli errori ma abbiamo il supporto di Cittadinanzattiva e questo ci aiuterà a superare i nostri dubbi e le nostre paure e grazie anche alle Associazione dei pazienti e alle figure professionali che lavorano insieme a noi impareremo cose nuove e diventeremo più forti. Studiare medicina e iniziare da studenti a capire i tanti problemi che affollano gli ospedali e le strutture sanitarie è un privilegio e ci riteniamo fortunati d'aver intrapreso questa bellissima avventura.”
Fonte: Ufficio Stampa Matigroup