I tumori della testa e del collo rappresentano il 6% di tutti i tumori maligni, eppure tali neoplasie sono effettivamente delle “grandi assenti” nella comunicazione dedicata all’oncologia. L’incidenza è maggiore nei pazienti di 60-70 anni, ma di recente si è osservato un incremento di casi nei soggetti più giovani (sotto i 40 anni) e in quelli più anziani (sopra gli 80 anni). I fattori di rischio sono rappresentati dal fumo di sigaretta, dal fumo di marijuana, dal consumo di alcol e, per alcuni tumori dell’orofaringe (tonsilla palatina, tessuto linfatico della base della lingua) e del rinofaringe, da infezioni virali quali quelle da Papilloma Virus (HPV) e da Ebstein Barr Virus (EBV).
Ogni anno, presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, sono diagnosticati e trattati più di 400 casi di questi tumori.
“Nella maggior parte dei casi i tumori della testa e del collo – spiega il professor Paludetti – sono spesso diagnosticati tardivamente e dunque trattati in stadio avanzato, condizionando negativamente l’esito del trattamento. Pertanto, il riconoscimento tempestivo dei segni e sintomi tipici da parte di pazienti e medici di base e il conseguente ricorso all’otorinolaringoiatra esperto in oncologia è presupposto fondamentale per una diagnosi precoce e per la scelta di un trattamento efficace e sovente meno invasivo, con sequele di minor entità e maggiori probabilità di guarigione clinica”.
“La scarsa attenzione alla prevenzione da parte di questi pazienti è un dato di fatto - sottolinea il dottor de Belvis - ancor più evidente in chi vive in condizioni di svantaggio o di fragilità sociale. Questo Percorso, oltre a indentificare la sequenza più appropriata di azioni diagnostiche, terapeutiche, assistenziali e riabilitative, cadenzata all’interno del Tumor Board, assegna il giusto risalto alle attività di diagnosi precoce, alla sensibilizzazione sui corretti stili di vita e alla disassuefazione da abuso di alcol e sostanze, fattori di rischio per questi tumori”.
Al fine di favorire l’accessibilità per i pazienti con diagnosi già definita, in analogia con altri Percorsi oncologici attivi presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, sarà possibile contattare lo Sportello Gemelli – Cancro per la prenotazione di una prima visita specialistica finalizzata all’eventuale presa in carico seguendo le indicazioni sul sito web della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (www.policlinicogemelli.it).
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Policlinico A. Gemell IRCCSi, Roma