Il valore clinico e sociale delle reti oncologiche Migliorare prognosi e qualità di vita dei pazienti con tumore grazie a network regionali in grado di garantire continuità assistenziale in ogni passaggio del percorso di diagnosi e terapia Le proposte di All.Can Italia
Ogni anno più di 90mila italiani (90.660) colpiti dal cancro sono costretti a cambiare Regione per curarsi. Un flusso che ha costi notevoli, quelli diretti (per visite mediche, farmaci, caregiver e viaggi) ammontano a circa 7.000 euro ogni anno per famiglia (“Migrare per curarsi”, Censis). Questione che può essere gestita con la diffusione su tutto il territorio nazionale di criteri uniformi per la realizzazione delle reti oncologiche regionali, che possono essere implementate agendo in quattro direzioni: riduzione delle migrazioni sanitarie, accesso all’innovazione, punti di ingresso nella rete riconosciuti e vicino al domicilio del paziente, integrazione con la medicina del territorio e con il volontariato. Se ne è parlato nel corso del convegno nazionale Dalla parte del paziente, il valore della persona: la presa in carico e le opportunità delle reti oncologiche, organizzato da All.Can Italia e ci ha spiegato il valore delle reti oncologiche Emilia Grazia De Biasi, Portavoce di All.Can Italia
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