La Tecnica del Camouflage per nascondere le discromie cutanee Quando la chirurgia non è risolutiva si può utilizzare un trucco che uniforma la pelle Vitiligine, cicatrici, angiomi le patologie in cui migliora anche la qualità di vita Prof. Paolo Persichetti - Rita Parente
Ci sono alcune problematiche dermatologiche congenite o traumatiche che non possono essere trattate nè chirurgicamente nè con terapie topiche e che possono però essere visibili ed avere un forte impatto sulla vita sociale della persona che ne è affetto. Una discromia cutanea che può essere legata alla vitiligine ad esempio, malattia autoimmune che colpisce anche persone molto giovani, o angiomi del viso e del corpo, o anche esiti cicatriziali dovuti ad incidenti o interventi chirurgici possono essere mascherati grazie al camouflage, una tecnica di trucco che permette di nascondere gli inestetismi della pelle utilizzando dei prodotti specifici che riescono a mascherare la discromia grazie alla combinazione di specifici fondotinta, ciprie e fissanti che consentono anche di fare il bagno senza sciogliersi. E per conoscere meglio questa tecnica abbiamo incontrato il Prof. Paolo Persichetti, Direttore dell'Unità di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica del Policlinico Universitario Campus BioMedico di Roma e Rita Parente, Direttore della Ripar Cosmetici che ci hanno mostrato i vari passaggi della tecnica del camouflage e di come una paziente (o un paziente perchè sono molti gli uomini a ricorrere a questa tecnica) possa facilmente imparare a truccarsi autonomamente dopo poche lezioni.
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