Malattie Reumatologiche: le nuove armi terapeutiche Farmaci Biologici e Small Molecules hanno cambiato prognosi e qualità di vita Importante però la diagnosi precoce per arrestare il progredire della malattia e prevenire la disabilità
Otto italiani su 10 dopo i 75 anni sono colpiti da artrosi, artrite e osteoporosi, numeri importanti che richiedono una maggiore attenzione alle malattie reumatologiche, che però colpiscono non solo nella terza età, basta pensare a patologie infiammatorie e autoimmuni come l’artrite reumatoide, le connettiviti, il lupus, la spondilite anchilosante, che colpiscono anche i più giovani, e in alcuni casi anche i bambini. Un ampio spettro di patologie quindi che è importante conoscere per non sottovalutare i primi campanelli d’allarme, per rivolgersi tempestivamente allo specialista di riferimento che è il reumatologo e per poter trattare tempestivamente con farmaci innovativi ed efficaci come i farmaci biotecnologici o le small moleculs, in grado di arrestare il progredire della malattia e prevenire la disabilità. E proprio per far conoscere maggiormente le malattie reumatologiche, i loro sintomi principali e le opportunità terapeutiche più innovative la SIR società italiana di reumatologia nell’ultimo anno ha lanciato due campagne di sensibilizzazione, i ReumaDays, giornate informative realizzate in varie città italiane e che a breve ripartiranno e Malattie Reumatiche? No grazie, campagna dedicata agli over 65 con incontri periodici nei centri anziani per diffondere la cultura della conoscenza e della prevenzione delle malattie reumatiche. Nel corso del Convegno organizzato da SIR per presentare i risultati delle due campagne abbiamo intervistato: Mauro Galeazzi, Past President SIR Roberto Gerli, Presidente Eletto SIR Roberto Messina, Presidente Senior Italia FederAnziani
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