Realtà Aumentata e Chirurgia Robotica per l'Urologia Oncologica Una equipe multidisciplinare per percorsi personalizzati La tecnologia più avanzata per interventi mininvasivi e conservativi
I tumori urologici - parliamo quindi di prostata, rene e vescica - possono beneficiare sempre più dell'evoluzione tecnologica che affianca i medici sia in fase diagnostica che terapeutica. Ci ha parlato dell'evoluzione della chirurgia urologica e di strumenti innovativi come le biopsie fusion, la realtà aumentata e la chirurgia robotica, il Prof. Ottavio De Cobelli,Direttore del Programma di Urologia e Chirurgia Mininvasiva della Prostata dello IEO, Istituto Europeo di Oncologia di Milano, che ci ha spiegato come nel tumore alla prostata ad esempio l'esecuzione di una risonanza magnetica - ad esempio in caso di un PSA elevato - è importante non solo ai fini diagnostici ma anche come guida, unitamente all'ecografia, per eseguire quelle che vengono definite biopsie di fusione di imaging, cioè biopsie mirate con prelievi nel punto esatto di tessuto sospetto evidenziato dalla RM e dall'ecografia. Un altra evoluzione particolarmente significativa è la ricostruzione 3D della lesione tumorale in fase operatoria, la realtà aumentata quindi, che consente una chirurgia maggiormente conservativa dei nervi e dei tessuti ricostruendo in 3D l'immagine della lesione e dei tessuti circostanti partendo della risonanza per poter visualizzare, in tempo reale in sala operatoria, la rotazione del modello. Chirurgia conservativa e mininvasiva quindi, sempre più eseguite con la robotica che ormai da oltre 10 anni allo IEO viene utilizzata per la maggior parte degli interventi urologici e che consenti, sempre mantenendo la radicalità dell'intervento, la possibilità di essere meno aggressiva, di avere minori tempi di recupero post operatori e di garantire una miglior qualità di vita. Una chirurgia conservativa guidata dall'ausilio dell'imaging radiologica quindi, che può offrire ad ogni paziente un percorso personalizzato, che vuol dire soprattutto poter contare su un equipe multidisciplinare fatta da chirurgo, oncologo, radiologo, radioterapista, oncologo medico, anatomopatologo e altre figure professionali che,di volta in volta, valuteranno quale sia l'approccio più indicato per ogni singolo paziente.
Cliccare su 1080p per vedere il video in Full HD Cliccare sul rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero