Al via lo studio MOVe-OUT di Fase 3 su molnupiravir nei pazienti non ospedalizzati
Lo studio MOVe-IN di Fase 2/3 nei pazienti ospedalizzati non sembrerebbe portare benefici clinici rilevanti nei pazienti ospedalizzati pertanto non proseguirà
I dati dello studio MOVe-IN indicano che molnupiravir non sembrerebbe portare benefici clinici rilevanti nei pazienti ospedalizzati, i quali generalmente presentano una sintomatologia che ha una durata più lunga prima di entrare nello studio. Per questa ragione, si è deciso di non procedere alla fase 3.
“Stiamo continuando a fare progressi nello sviluppo clinico di molnupiravir, il nostro candidato antivirale orale in fase di sviluppo clinico. I dati rilevati nella fase 2 relativi alla determinazione del dosaggio sono coerenti con il meccanismo d’azione e forniscono evidenze significative del potenziale antivirale del farmaco nella dose da 800 mg – dichiara Roy Baynes, senior vice president e capo dello sviluppo clinico globale, oltre che chief medical officer presso MSD Research Laboratories.
“In base ai risultati di tali studi, stiamo procedendo alla Fase 3 del nostro programma di sviluppo clinico per quanto riguarda i pazienti non ospedalizzati che si appoggerà sul nostro network di centri per l’arruolamento dei pazienti idonei in tutto il mondo.”
“Siamo felici che molnupiravir continui a dimostrarsi promettente come potenziale trattamento per i pazienti non ospedalizzati con COVID-19”, ha aggiunto Wendy Holman, Chief Executive Officer presso Ridgeback Biotherapeutics.
“ I dati provenienti dallo studio EIDD-2801-2003 (MK-4482-006) condotto da Ridgeback, insieme a quelli rilevati tramite lo studio MK-4482-002 di MSD, forniscono forti evidenze dell’attività antivirale di molnupiravir. Attendiamo l’inizio e il completamento della Fase 3 dello studio MOVe-OUT.”