I risultati dello studio VALOR-HCM LTE (56 settimane) dimostrano che a un follow-up prolungato, mavacamten ha continuato a ridurre l’eleggibilità alla procedura invasiva di riduzione del setto (SRT) a 56 settimane
CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA OSTRUTTIVA SINTOMATICA (oHCM) : I dati a lungo termine di due studi di Fase 3 con mavacamten dimostrano una risposta costante e duratura oHCM)
I risultati dello studio VALOR-HCM LTE (56 settimane) dimostrano che a un follow-up prolungato, mavacamten ha continuato a ridurre l’eleggibilità alla procedura invasiva di riduzione del setto (SRT) a 56 settimane
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Malattie cardiovascolari e "Rischio Residuo": la prevenzione 3.0 contro l’infarto si fa combattendo i ‘4 + 4’
Sono 4 i fattori di rischio tradizionali per malattie cardiovascolari, noti dagli anni ’60: ipertensione, colesterolo alto, diabete e fumo di sigaretta. Il primo obiettivo è dunque combatterli, con tutte le armi a disposizione. Ma anche quando siano perfettamente sotto controllo, il rischio di un reinfarto o di un ictus non si azzera. Colpa del cosiddetto ‘rischio residuo’, alimentato da 4 ‘nuovi’ fattori di rischio cardiovascolari: lipoproteina(a) e trigliceridi, infiammazione, trombosi, inquinamento atmosferico. La cardiologia del Gemelli va in scena al più grande congresso di cardiologia interventistica del mondo
Trasmessi in diretta dalla Sala di Emodinamica della Cardiologia del Policlinico A. Gemelli due interventi di angioplastica, tecnicamente molto complessi. Alle due procedure ‘live’ ha assistito il gotha della comunità scientifica internazionale nel campo della cardiologica interventistica, riunito a Parigi per il congresso annuale EuroPCR. IL DANNO D'ORGANO GUIDA LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. PAROLE NUOVE COME BIO MARCATORI E BIO IMMAGINI PER DIAGNOSI PIU' ACCURATE E PREVENZIONE PERSONALIZZATA
LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI, OGNI ANNO PROVOCANO IN ITALIA 900MILA RICOVERI LE SOCIETA’ SCIENTIFICHE: “VANNO RIVISTE LE STRATEGIE DI PREVENZIONE” MORTE IMPROVVISA: PIU’ VICINI A UNA CURA FARMACOLOGICA
I farmaci comunemente usati per modulare il calcio potrebbero essere efficaci nella cura della Cardiomiopatia Aritmogena, la malattia genetica cardiaca che colpisce soprattutto i giovani e gli atleti: lo rivela uno studio coordinato dal Centro Cardiologico Monzino e finanziato dalla Fondazione Giacomo Ponzone, recentemente pubblicato sul prestigioso Journal of Translational Medicine. Radiazioni per il tumore anche contro la fibrillazione atriale: stanno bene i primi 2 pazienti trattati
Partito lo studio sperimentale TRAST-AF, con l’obiettivo di verificare sicurezza ed efficacia dell’innovativa tecnica radioterapica su 15 pazienti. Una sola seduta di 10 minuti indolore per correggere il difetto elettrico del cuore dall’esterno, con alte dosi di radiazioni, senza effetti collaterali né ricovero. TUMORI: DOPO LA DIAGNOSI +42% DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE PER I PAZIENTI
AIOM: “LA CARDIONCOLOGIA VA INCENTIVATA E CREATI I TEAM MULTIDISCIPLINARI” Il prof. Antonio Russo: “L’immunoterapia può causare anomalie anche all’apparato cardiovascolare. Le microscopiche regole del cuore
Un nuovo studio coordinato dal Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza e dall’Università di Chicago rivela un nuovo meccanismo di apertura di alcuni canali ionici che regolano la contrazione cardiaca. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è stato realizzato nell’ambito del progetto ERC HyGate SCOMPENSO CARDIACO: ATTENTI AL FERRO PER RIDURRE IL RISCHIO DI MORTALITA’
Scoperto al Monzino un nuovo fattore prognostico per lo scompenso cardiaco Uno studio del Centro Cardiologico Monzino, pubblicato sulla rivista European Journal of Preventive Cardiology, rivela come il “deficit funzionale” di ferro sia un fattore prognostico per lo scompenso cardiaco che contribuisce a prevedere l’evoluzione della malattia e permette di curarla meglio. CUORE E COLESTEROLO: LA PRATICA CLINICA CONFERMA L’EFFICACIA E LA TOLLERABILITA' DELLA TERAPIA CON ANTICORPI MONOCLONALI ANTI-PCSK9
· Le malattie cardiovascolari si confermano la prima causa di morte in Italia e nel mondo; per ridurne il rischio bisogna portare ai livelli indicati dalle linee guida internazionali il colesterolo LDL, uno dei fattori di rischio modificabili; tuttavia nella pratica clinica solo una piccola percentuale dei pazienti raggiunge tale obiettivo. CARDIOPATIE CONGENITE CRITICHE: COLPISCONO UN NEONATO SU MILLE
Una rara emergenza clinica ad alta criticità: assistenziale per gli operatori, emozionale per i genitori Circa un neonato ogni 100 nati vivi in Italia è affetto da una cardiopatia congenita, definita come una anomalia del cuore e/o dei grandi vasi, già presente durante la vita fetale. SCOMPENSO CARDIACO: Dapagliflozin approvato nell’Unione Europea per il trattamento dello scompenso cardiaco cronico sintomatico
Dimostrando una riduzione del rischio relativo per la morte cardiovascolare del 14% e per la morte da tutte le cause del 10%, dapagliflozin è il primo trattamento per lo scompenso cardiaco a mostrare un comprovato beneficio in termini di riduzione di mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco, indipendentemente dalla frazione di eiezione ventricolare Cuore più giovane di 10 anni, grazie alla “proteina della longevità”. Pubblicato nuovo studio del Gruppo MultiMedica con l’Università di Bristol
Dal codice genetico dei centenari nuove prospettive terapeutiche per contrastare l’invecchiamento cardiaco. Uno studio in vitro e in vivo coordinato dal Gruppo MultiMedica e dall’Università di Bristol ha mostrato come il trattamento con LAV-BPIFB4, la proteina della longevità, permetta ai periciti cardiaci invecchiati, le cellule che supportano la vascolarizzazione del cuore, di tornare nuovamente giovani e attivi. Somministrata a topi anziani, la proteina ha consentito ai loro cuori di ripristinare i livelli di efficienza registrati nei topi di mezz’età. Il corrispettivo nell’uomo è un ringiovanimento cardiaco di oltre 10 anni. Colesterolo alto, quasi la metà dei pazienti abbandona la terapia dopo un anno: aderenza record al 95% con farmaci anti-PCSK9
E’ italiano il più ampio studio clinico mai realizzato su efficacia e sicurezza dei nuovi farmaci inibitori di PCSK9, la proteina che controlla il numero dei recettori del colesterolo sulla superficie delle cellule epatiche. Lo studio multicentrico in corso di pubblicazione, è coordinato dal gruppo di ricerca guidato dal professor Pasquale Perrone Filardi del Dipartimento di Scienze biomediche avanzate dell’Università Federico II di Napoli. CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA OSTRUTTIVA: IN ITALIA CIRCA 100MILA CASI NON DIAGNOSTICATI - NUOVE PROSPETTIVE PER IL TRATTAMENTO DELLA PATOLOGIA Importanti gli screening nei familiari dei pazienti affetti da questa patologia
Iacopo Olivotto, Professore di Cardiologia all’Università di Firenze: “Sintomi comuni ad altri disturbi cardiaci e sottovalutazione dei segnali portano spesso a un ritardo nella presa in carico dei pazienti” SCOMPENSO CARDIACO ACUTO, studio STRONG-HF: i risultati dimostrano chiari benefici
●Gli esiti primari dello studio STRONG-HF hanno mostrato una significativa riduzione dei decessi, indipendentemente dalla causa, e delle riospedalizzazioni per scompenso cardiaco acuto, rispetto all’attuale standard di cura nella gestione dei pazienti; ●Il rapido adattamento del dosaggio della terapia, unitamente a un frequente monitoraggio, ha portato a un miglioramento della qualità di vita dei pazienti; . Il biomarcatore Roche Elecsys NT-proBNP rappresenta parte integrante della strategia di trattamento, con un ruolo cruciale sia per l’adattamento del dosaggio che per il monitoraggio post-dimissione. COSI’ SI RIDUCE IL RISCHIO DI INFARTO
La valutazione del dolore toracico con l’imaging di precisione riduce del 65% il rischio di infarto. Presentati i risultati dello studio internazionale PRECISE: il Monzino primo centro reclutatore Il paziente con sospetta malattia coronarica può ridurre del 65% il suo rischio di morte, di infarto e di esami invasivi inutili se viene valutato con le metodiche di precisione d’avanguardia: TAC Cardiaca e FFRCT (fractional flow reserve CT-derived), il parametro che permette di capire se i restringimenti riscontrati nelle arterie hanno effettivamente la capacità di causare una ostruzione rilevante al flusso di sangue. SPORT E CUORE: Nasce al Centro Cardiologico Monzino la nuova Unità Operativa di Cardiologia dello Sport guidata da Gianluca Pontone, Direttore del Dipartimento di Cardiologia Perioperatoria e Imaging Cardiovascolare, e da Claudio Tondo, Direttore del Dipartimento di Aritmologia, con la consulenza di Antonio Pelliccia, Responsabile Reparto Cardiologia dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport del CONI. La nuova struttura rappresenta un’evoluzione del servizio Monzino Sport, nato nel 2016 per creare un polo di riferimento nazionale per gli sportivi professionisti e amatoriali che vogliono svolgere la loro attività senza rischi per il proprio cuore.
Un cuore in forma per invecchiare in salute: mantenersi in movimento riduce del 30% la mortalità cardiovascolare
Prof. Palleschi: “Il movimento non solo previene la maggior parte delle malattie cardiovascolari e cronico-degenerative, ma permette anche una miglior conservazione dell’efficienza fisica, garantendo così di vivere a lungo in forma e in piena autonomia" Cardiogeriatria, il ruolo della terapia anticoagulante per gli anziani con fibrillazione. L'innovazione terapeutica e l'impianto di device per la resincronizzazione cardiaca e la prevenzione della morte aritmica migliorano prognosi e qualità di vita
Studio Gemelli - Cattolica su pazienti con diabete di tipo 2 prevede chi è più a rischio infarto.2/11/2022 Studio Gemelli - Cattolica su pazienti con diabete di tipo 2 prevede chi è più a rischio infarto. La presenza o l’assenza di complicanze microvascolari potrà guidare i curanti ad una terapia preventiva personalizzata basata su una profilazione clinica del paziente con diabete tipo 2 più accurata. I risultati della ricerca pubblicati su Cardiovascular Diabetology.
QUANDO L’INFARTO È “IN ROSA”
Novità dal Women Heart Center del Monzino sulla cardiopatia ischemica nella donna L’infarto è una malattia di genere: le donne possono avere sintomi e manifestazioni cliniche “non codificate” e comunque diverse rispetto agli uomini. La conferma viene dal Convegno “Differenze di genere nelle patologie cardiovascolari", in corso oggi al Centro Cardiologico Monzino, per iniziativa del Women Heart Center del Monzino, diretto dalla dottoressa Daniela Trabattoni. Passo importante nella gestione dell'ipercolesterolemia: OK da AIFA alla prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni l'anno.
• Con la Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre è stata approvata da AIFA la rimborsabilità per Inclisiran, farmaco innovativo indicato negli adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista ANOMALIE DEL CUORE: AL BAMBINO GESU’ NUOVA PROCEDURA DIAGNOSTICA SENZA RAGGI X
È il cateterismo cardiaco guidato dalla risonanza magnetica, più accurato e più sicuro per i piccoli pazienti. Primi tre casi italiani all’Ospedale Pediatrico della Santa Sede. I dati del mondo reale, nuova fonte di informazioni per la salute del cuore
Primo convegno in Italia sull’uso dei dati “Real World” in cardiologia, promosso da Università Milano Bicocca e Centro Cardiologico Monzino IRCCS |
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