Galapagos NV ha annunciato nuove analisi post-hoc di SELECTION – un programma clinico di fase III – le quali supportano l’attività e la tollerabilità di filgotinib, inibitore preferenziale di JAK1 con somministrazione orale una volta al giorno, attualmente in studio per il trattamento di pazienti con colite ulcerosa (CU) da moderatamente a gravemente attiva. Questi dati sono stati presentati al 16° congresso annuale della European Crohn’s and Colitis Organization (ECCO).

Un’analisi post-hoc dei dati dagli studi di induzione del programma SELECTION ha mostrato miglioramenti significativi nei risultati riferiti dai pazienti (PRO, patient-reported outcome) relativi alla frequenza di evacuazione (SF, stool frequency) e del sanguinamento rettale (RB, rectal bleeding), che sono stati osservati rispetto al placebo già nella prima settimana di terapia nei pazienti con CU da moderatamente a gravemente attiva che ricevevano 200 mg di filgotinib al giorno. Questi risultati sono stati osservati sia nei pazienti naïve ai farmaci biologici sia in quelli già trattati con essi.
Walid Abi-Saab, Chief Medical Officer presso Galapagos, ha dichiarato: “Ascoltando le esigenze dei pazienti con CU da moderatamente a gravemente attiva e degli operatori sanitari che se ne prendono cura, comprendiamo l’importanza di identificare trattamenti che affrontino sia i segni clinici che i sintomi riportati dai pazienti. Questi nuovi dati dal SELECTION e dal suo studio di estensione a lungo termine suggeriscono che i pazienti con CU da moderatamente a gravemente attiva che hanno assunto filgotinib 200 mg abbiano sperimentato risposta rapida, remissione prolungata libera da steroidi e tollerabilità a lungo termine rispetto a quelli che ricevevano placebo”.
La colite ulcerosa
La colite ulcerosa (CU) è un tipo cronico di malattia infiammatoria intestinale (IBD, inflammatory bowel disease) che si verifica a causa di una risposta anormale del sistema immunitario. In Europa si stima che 2 milioni di persone4 siano affette da IBD, che include la CU e la malattia di Crohn (MC). Si tratta di un disturbo infiammatorio cronico del tratto gastrointestinale (GI), il cui decorso è spesso costituito da una fase di recidive e da successivi periodi di remissione. Oltre all’impatto fisico delle riacutizzazioni, la CU comporta anche un significativo impatto psicologico, che è ulteriormente aggravato dallo stigma percepito della patologia.