Come evidenziato dal mondo scientifico, infatti, da un recente rapporto Istat, dopo i 75 anni vedono un peggioramento della qualità della vita e circa un anziano su due soffre di almeno una malattia cronica grave. Una situazione che, peraltro, in Italia, registra inaccettabili diseguaglianze tra una regione e l'altra.
HappyAgeing, Alleanza italiana per l'invecchiamento attivo, in occasione della festa dei nonni rinnova l’invito alle istituzioni nazionali e locali a promuovere attività di sensibilizzazione sul territorio per valorizzare una risorsa attiva della società attraverso la piena attuazione di quelli che sono considerati i pilastri per un invecchiamento attivo: alimentazione sana, attività fisica, prevenzione e salvaguardia della salute, tra cui le immunizzazioni.
“In un Paese che cambia velocemente, i nonni sono il ponte tra le tradizioni e il futuro e rimangono ancora un punto di riferimento per le nuove generazioni - dichiara il direttore di HappyAgeing, Marco Magheri -. Contribuiscono attivamente all’economia familiare, sopperiscono molto spesso alle carenze di un compiuto sistema di welfare accompagnando i nipoti a scuola e nelle attività ricreative, sono i migliori confidenti dei più giovani e hanno il loro scrigno di storia e storie. Gli anziani, i nonni d'Italia, sono un patrimonio di conoscenza, esperienza, valori, da celebrare oggi ma da tutelare ogni giorno, rinsaldando quella connessione intergenerazionale contro la cultura dello scarto.”
Fonte: Ufficio Stampa Happy Aging