
L’articolo analizza le ultime ricerche nel corso del periodo gennaio 2016 – gennaio 2017 prendendo in considerazione più di 140 studi relativi a pazienti ricoverati, in day hospital e lungodegenti, tutti concordi nell’affermare che la massa muscolare può dire molto sullo stato di salute generale di una persona, specialmente se affetta da malattia cronica. Tra gli studi presi in considerazione:
- Uno studio per il Journal of the American Medical Association (JAMA) ha dimostrato che le donne con tumore al seno e una seria perdita di massa muscolare (sarcopenia) presentano un minore tasso di sopravvivenza.
- Pazienti in terapia intensiva con massa muscolare ridotta passano più tempo al respiratore – così come più tempo in terapia intensiva – e hanno minore possibilità di sopravvivere.
- Persone affette da malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD) con più massa muscolare sono in grado di ottenere risultati respiratori migliori e presentano un minor rischio di incorrere in osteopenia o osteoporosi.
''La massa muscolare dovrebbe essere presa in considerazione come nuovo parametro vitale”, afferma Carla Prado, Ph.D., R.D., professoressa associata all’Università di Alberta e autrice principale dell’articolo. “Se il personale medico specializzato identificasse e intervenisse su una massa muscolare ridotta, i trattamenti potrebbero avere una maggiore efficacia. Grazie ai progressi tecnologici, la misurazione della massa muscolare è un parametro molto semplice da misurare”.
SVILUPPARE I MUSCOLI PER UNA SALUTE MIGLIORE
Per anni i medici specialisti si sono basati sull’indice di massa corporea (IMC) per valutare la salute dei pazienti; un indice calcolabile con una semplice formula matematica. Ma questa misura può essere fuorviante, dal momento che non distingue tra massa muscolare e massa grassa. La massa magra è presente in qualsiasi peso corporeo, così che una persona normo peso potrebbe sembrare in salute, quando in realtà la sua massa muscolare è ridotta. Nonostante gli strumenti di misurazione corporea, tra cui quelli per calcolare la massa muscolare, possono diventare di uso comune ed essere disponibili negli istituti medici, il personale medico può utilizzare anche dei questionari di screening e altri semplici metodi per identificare le persone a rischio.
''I muscoli non sono mai stati presi nella dovuta considerazione per determinare lo stato generale di salute dell’individuo ma considerate le ultime ricerche la misurazione della loro massa è destinata a diventare un parametro di riferimento” afferma Suzette Pereira, Ph.D., ricercatrice scientifica presso Abbott e una delle autrici dell’articolo. “Elementi semplici come la fermezza nello stringere la mano, possono far intuire molto sulla salute generale di una persona, e non è mai troppo tardi per rinforzare i muscoli con una buona nutrizione, incluse le proteine, e il giusto esercizio”.
Sullo Studio
Implications of Low Muscle Mass Across the Continuum of Care: A Narrative Review è stato pubblicato online su Annals of Medicine, una rivista di settore ad accesso libero. Lo scopo di questo articolo editoriale è di valutare 143 studi rilevanti dal gennaio 2016 al gennaio 2017 (database PubMed), che trattassero il ruolo della massa muscolare ridotta sulla salute. Gli articoli sono stati organizzati in base al percorso di cura: ricoverati (chirurgia, malattie cardiovascolari, malattie renali, malattia polmonare ostruttiva cronica, patologie critiche e “altro”), day hospital (cancro, problemi al fegato e assistenza primaria) ed infine lungodegenti.
Fonte: Ufficio Stampa Abbott