L’accordo rafforza ulteriormente una rete che negli anni si è sviluppata ed è progressivamente cresciuta riuscendo a coinvolgere i principali centri clinici e di ricerca italiana e a creare solidi rapporti con le associazioni dei pazienti, diventando così in grado di competere a livello internazionale non solo nell’attrazione di fondi, ma anche e soprattutto nel coinvolgimento negli studi clinici sulle malattie neuromuscolari.
L'Alleanza, inoltre, vuole porsi come interlocutore autorevole presso le strutture ministeriali, il sistema sanitario nazionale e regionale, la comunità imprenditoriale, la comunità dei pazienti e ogni altro soggetto utile per favorire la progettualità in tema di ricerca scientifica sulle malattie neuromuscolari. Le malattie neuromuscolari oggi note, tra cui distrofie muscolari, atrofie spinali, neuropatie periferiche, sclerosi laterale amiotrofica, ecc. sono molte, alcune assai rare altre decisamente frequenti, e colpiscono nel nostro Paese centinaia di migliaia di persone.
Guido Cavaletti, coordinatore dell’Alleanza, sottolinea: “Abbiamo tutti contribuito con entusiasmo a una iniziativa che riteniamo abbia caratteristiche uniche grazie alle competenze complementari dei partner e alla loro abitudine ad operare “in rete”. Il modello Italiano di network cooperativo delle due associazioni scientifiche è noto e apprezzato dai colleghi specialisti di tutto il mondo. Tutti noi abbiamo come obiettivo primario quello di raggiungere al più presto risultati tangibili per i nostri pazienti e ora siamo convinti che questa stretta collaborazione sia la modalità più efficiente per raggiungere il nostro scopo”.
La collaborazione tra le tre organizzazioni metterà a fattor comune specifiche esperienze e competenze. Le due associazioni scientifiche contribuiranno in particolare allo sviluppo delle conoscenze scientifiche, alla formazione dei medici, alla raccolta accurata di dati all’interno del registro delle malattie neuromuscolari e alla definizione e allo sviluppo di protocolli clinici e alla partecipazione a quelli internazionali. Fondazione Telethon metterà a disposizione dell’Alleanza il proprio sistema di valutazione dei progetti - basato sulla peer review e mutuato dagli NIH - il proprio know-how nonché la consolidata esperienza maturata in ambito di registri e biobanche, e garantirà il coordinamento con l’Associazione del Registro (ente legale attualmente titolare e responsabile della gestione dei dati della piattaforma dei registri dei pazienti con malattie neuromuscolari).
I membri del Comitato di coordinamento dell’Alleanza
Per AIM: Maurizio Moggio, Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Università di Milano; Tiziana Mongini, Dipartimento di neuroscienze "Rita Levi Montalcini", Università di Torino; Antonio Toscano, Dipartimento di neuroscienze, Università di Messina.
Per ASNP: Guido Cavaletti, Dipartimento di chirurgia e medicina traslazionale, Università di Milano-Bicocca, Monza (coordinatore dell’Alleanza); Davide Pareyson, Dipartimento di neuroscienze cliniche, Fondazione IRCCS, Istituto Neurologico "Carlo Besta"; Angelo Schenone, Dipartimento di neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno infantili, Università di Genova.
Per Fondazione Telethon: Lucia Monaco, direttore scientifico; Alberto Fontana, membro CDA Telethon; Anna Ambrosini, responsabile Area programmi di ricerca.
La sede dell’Alleanza sarà presso la Fondazione Telethon a Milano.
Associazione Italiana di Miologia (AIM www.miologia.org) è una società scientifica multidisciplinare costituita nel 2000 con l’apporto di 64 soci fondatori; attualmente annovera numerosi soci attivi che operano presso la maggior parte dei centri italiani che si occupano della diagnosi e della presa in carico a vario titolo dei pazienti con malattie muscolari e che operano nell’ambito del SSN. Nel corso degli anni l’AIM è stata particolarmente attiva e efficiente nella promozione della ricerca clinica e di base, così come nel miglioramento e diffusione dei protocolli assistenziali applicati con riferimento alle diverse patologie.
Associazione Italiana per lo studio del Sistema Nervoso Periferico (ASNP www.asnp.net) è una società scientifica costituita nel 2010 come naturale evoluzione del gruppo di studio omonimo (il "GSSNP") esistente dal 1996. Raccoglie numerosi soci attivi che operano presso la maggior parte dei centri italiani che si occupano della diagnosi e presa in carico dei pazienti affetti da neuropatie periferiche di varia natura, e che operano nell’ambito del SSN, in strutture sanitarie, ospedali, università, IRCCS. Nel corso degli anni il GSSNP prima e l’ASNP poi sono stati particolarmente attivi ed efficienti nella promozione della ricerca clinica così come nel miglioramento e diffusione dei protocolli assistenziali applicati alle diverse patologie
Fondazione Telethon (www.telethon.it) finanzia da sempre la ricerca sulle malattie genetiche neuromuscolari. Inoltre, a partire dal 2001 ha istituito un bando per supportare specificamente studi clinici finalizzati al miglioramento della qualità di vita dei pazienti con malattie neuromuscolari per rispondere al bisogno espresso dall’Associazione Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), da cui origina (bando Telethon-UILDM). Attraverso questi finanziamenti Telethon ha contribuito negli ultimi 10 anni allo sviluppo di una piattaforma clinica nazionale per disseminare i migliori standard di cura sul territorio e per contribuire a preparare la clinica per la implementazione di proposte terapeutiche che derivano dalla ricerca di base e pre-clinica (c.d. "trial readiness").
Fonte: Ufficio Stampa SEC Relaioni Pubbliche ed Istituzionali