
Per consentire ai sistemi di Intelligenza Artificiale di esprimere il loro potenziale per la salute delle persone e dei pazienti, in armonia con i principi ed i valori della nostra società, Fondazione Smith Kline ha deciso di avviare il Progetto Sviluppo consapevole dei sistemi di Intelligenza Artificiale per la ricerca e la salute in Italia”.
“Un gruppo di esperti di medicina, di informatica, di bioetica, insieme a cittadini e pazienti – spiega Alberto Malva, coordinatore del Progetto - si incontrerà il 25 giugno a Milano e successivamente a Roma, per contribuire a creare nel nostro paese le condizioni culturali ed organizzative abilitanti per la trasformazione digitale dei processi di ricerca e di assistenza nel settore della salute, favorendone l’accettazione consapevole e l’inserimento nei processi di ricerca ed assistenza”.
La promessa dell'IA è strettamente legata alla disponibilità di dati rilevanti. C'è abbondanza di dati relativi alla salute dell’uomo, ma la la qualità e l'accessibilità ad essi rappresentano ancora una sfida significativa in Italia. Accanto a queste aspettative per una ricerca più efficace ed una sanità più efficiente, lo sviluppo dei sistemi di Intelligenza Artificiale e la loro applicazione alla salute determina però una serie di incognite e di preoccupazioni che devono essere identificate e gestite.
“Per questo le implicazioni etiche e sociali della Intelligenza Artificiale, in particolare quando applicata alla salute – sostiene Recchia – devono essere comprese, analizzate e condivise tra esperti e cittadini. Se prevalgono timore e paura, nessuna tecnologia per quanto potenzialmente efficace potrà mai portare beneficio alla società”.
Il progetto che prende ora avvia si completerà entro il 2020 e produrrà periodici resoconti della propria attività.
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Smith Kline