
Controllare i propri nei con un periodico autoesame è una abitudine che tutti noi dovremmo prendere, per verificarne la forma, il numero, se ci sono stati delle modifiche di colore o dimensione. Un altro gesto che dobbiamo imparare a compiere è mettere in agenda una visita dermatologica per il controllo dei nei, un mappaggio che può aiutare ad individuare lesioni sospette, ad asportare lesioni precancerose o cancerose in fase inziale e ad evitare di arrivare ad una diagnosi di melanoma in fase avanzata. Il melanoma è il più aggressivo fra i tumori cutanei, è in forte aumento soprattutto fra i più giovani - anche per abitudini scorrette quali esposizione al sole senza protezione - e se diagnosticato precocemente ed asportato chirurgicamente ha una altissima probabilità di guarigione. Purtroppo ad oggi ancora molte diagnosi avvengono quando la malattia è in fase avanzata e questo comporta percorsi di cura complessi e lunghi. Ecco perchè una visita dermatologica può davvero salvare la vita.
Per questo Apaim e la sua presidente Monica Forchetta, che da molti anni si battono per sensibilizzare e informare sull'importanza della prevenzione e dello screening hanno deciso di inaugurare degli appuntamenti serali per non fermarsi mai...neppure di notte!
In collaborazione con la Prof.ssa Gabriella Fabbrocini , Direttore dell'UOC Dermatologia del AOU Federico II di Napoli, e il suo staff, nelle serate del 19 e 20 luglio dalle ore 19:00 alle ore 22:00, si svolgerà la 30ª giornata di prevenzione e sensibilizzazione contro il melanoma, che si terrà a NAPOLI presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II" stessa. Durante l'evento saranno effettuate circa 180 visite dermatologiche gratuite (controllo dei nevi), previa prenotazione da effettuarsi sul sito www.apaim.it
Le prenotazioni possono essere effettuate sulla pagina del sito, e anche dopo il raggiungimento del numero di posti a disposizione il portale verrà aggiornato con nuove disponibilità in caso di disdetta.
Per l'occasione una particolare illuminazione del complesso ospedaliero, mostrerà il percorso per raggiungere il padiglione in cui saranno effettuate le visite.
Una iniziativa che dimostra ancora una volta come accendere una luce sulla pelle può essere il primo passo per battere il melanoma.