Hal Barron, Chief Scientific Officer and President, Pharmaceuticals R&D, GlaxoSmithKline, afferma: “l’asma è la più comune malattia cronica nei bambini. La disponibilità di Mepolizumab come primo trattamento target per I bambini e i giovani con asma grave aiuterà ad offrire il controllo della malattia per questi pazienti e a rassicurare i loro genitori”.
Mepolizumab è la prima e unica terapia biologica approvata per i pazienti pediatrici con asma grave eosinofilo refrattario antiInterleuchina-5 (IL-5), che gioca un ruolo importante nella regolazione della funzione degli eosinofili. Si tratta di un grande bisogno ancora non soddisfatto in questa popolazione visto che la severità della malattia è più elevata nei bambini e negli adolescenti rispetto agli adulti, con il rischio di eventi fatali. I bambini sono anche bisognosi di nuove opzioni terapeutiche visto che attualmente dispongono di opportunità estremamente limitate per l’asma grave. Inoltre, l’utilizzo a lungo termine dell’attuale terapia standard, i corticosteroidi orali, è associato a numerosi eventi avversi osservati oggi negli adulti, con un impatto ulteriore sulla ridotta crescita nei bambini.
Cosa sono l’asma grave e l’infiammazione eosinofila
L’asma grave viene definita come un’asma che richiede un trattamento con corticosteroidi inalatori (ICS) ad alte dosi più un ulteriore trattamento di controllo (e/o corticosteroidi per via sistemica) per prevenire che diventi incontrollata o che rimanga non controllata nonostante la terapia. I pazienti con asma grave sono anche caratterizzati spesso dall’impiego a lungo termine dei corticosteroidi orali (OCS). In una sottopopolazione di pazienti con asma grave si sa che l’eccesso di produzione di eosinofili (un tipo di globuli bianchi) causa l’infiammazione dei polmoni. L’Interleuchina-5 (IL-5) è il principale promotore della crescita degli eosinofili, della loro attivazione e sopravvivenza, oltre ad offrire un segnale essenziale per la migrazione degli eosinofili dal midollo osseo ai polmoni. Gli studi suggeriscono che approssimativamente il 60% dei pazienti con asma grave ha un’infiammazione eosinofila delle vie aeree
Fonte: Ufficio Stampa GSK