
Nel marzo 2019, Servier e Oncodesign hanno avviato una partnership di ricerca e sviluppo sugli inibitori della chinasi LRRK2 derivati dalla piattaforma Nanocyclix® di Oncodesign e il loro potenziale ruolo di trattamenti terapeutici per il morbo di Parkinson. La partnership si fonda sulle competenze complementari di Servier e Oncodesign nel campo delle malattie neurodegenerative e degli inibitori delle chinasi macrocicliche.
Entrambe le aziende annunciano di aver raggiunto un primo traguardo nel programma. I prossimi passi, soggetti a ulteriori pagamenti legati al raggiungimento di specifici obiettivi, convalideranno il potenziale della piattaforma a produrre piccole molecole attive nella terapia del morbo di Parkinson. Oncodesign riceve un pagamento di 1 milione di euro per il raggiungimento del primo traguardo. Nel corso della partnership, Servier potrebbe pagare a Oncodesign fino a 320 milioni di euro (360 milioni di dollari) in pagamenti legati a target prestabiliti, escluse le royalties. Inoltre, Oncodesign riceve circa 3 milioni di euro di finanziamenti annuali nella fase di ricerca del progetto.
Philippe Genne, PhD., CEO e Fondatore di Oncodesign, dichiara: "Dopo la selezione, qualche settimana fa, del nostro primo candidato farmaco-inibitore RIPK2, annunciamo un'ottima notizia frutto della collaborazione strategica con Servier. La partnership funziona perfettamente ed entrambi i team sono all'altezza delle sfide. I risultati sono stati ottenuti prima del previsto, il che ci ha permesso di raggiungere il nostro primo obiettivo stabilito con diversi mesi di anticipo, dimostrando più che mai l'importante padronanza della chimica Nanocyclix® da parte dei nostri team. Siamo onorati di collaborare con successo con Servier".
Jan Hoflack, PhD, Direttore Scientifico di Oncodesign, aggiunge: "Il raggiungimento di questo primo importante traguardo dà prova del potenziale della molecole Nanocyclix® che stiamo studiando: la loro potenza e selettività all'interno di composti a basso peso molecolare li rendono i candidati ideali all’interno di questo programma di ricerca sul Sistema Nervoso Centrale. Inoltre, il raggiungimento di questo obiettivo è frutto dell'approccio altamente collaborativo tra Servier e Oncodesign, con team congiunti di esperti che operano in modo agile e aperto per ottenere rapidi progressi. La fase successiva del programma è ancora una volta una sfida difficile, ma siamo tutti allineati per far avanzare ulteriormente questa ricerca a beneficio futuro dei pazienti".
Christophe Thurieau, Direttore Esecutivo di Servier Research Institute, spiega: "Siamo molto soddisfatti dei rapidi progressi che abbiamo ottenuto con Oncodesign in questo programma collaborativo, con un team congiunto molto efficiente e dinamico, e ci auguriamo proseguire in questa direzione nei prossimi anni per raggiungere il comune obiettivo di mettere a disposizione un nuovo trattamento per i pazienti colpiti del morbo di Parkinson".
Il morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson, il più comune disturbo neurodegenerativo del movimento, colpisce circa 6,3 milioni di persone in tutto il mondo. Le caratteristiche cliniche includono la bradicinesia, la rigidità e il tremore, comunemente chiamati sintomi motori. Il morbo è caratterizzato dalla progressiva perdita di neuroni dopaminergici e dall'accumulo di aggregazione di proteine α-sinucleine nel cervello. Solo la terapia sostitutiva della dopamina, che compensa la perdita neuronale di dopamina, riduce con una certa efficacia i sintomi motori nei pazienti affetti dalla patologia, ma non arresta o rallenta il processo neurodegenerativo. Attualmente non esistono terapie neuroprotettive o neurorestitutive di provata efficacia. La modificazione della malattia è quindi l'obiettivo più importante nella ricerca sul morbo di Parkinson oggi.
Target LRRK2
Sebbene il morbo di Parkinson sia considerato un disturbo sporadico senza un'origine identificata, le mutazioni delle LRRK2 sono associate al rischio più elevato di Parkinson familiare e livelli aumentati di LRRK2 si registrano anche in pazienti sporadici. Le caratteristiche patologiche e i sintomi clinici sono indistinguibili tra pazienti sporadici e pazienti con malattia familiare e mutazioni di LRRK2.
LRRK2 è una proteina multi-dominio che contiene una regione centrale con attività enzimatica sia della GTPasi che della chinasi dove si trova la maggior parte delle mutazioni patogeniche. L'inibizione di LRRK2 rappresenta un potenziale principio terapeutico neuroprotettivo e di modificazione della malattia per il trattamento del morbo di Parkinson.
Fonte: Ufficio Stampa in-rete.net