Primo e unico inibitore selettivo dell'interleuchina (IL)-23 approvato per il trattamento della psoriasi a placche e dell’artrite psoriasica, guselkumab mostra una clearance cutanea completa fino a 5 anni in pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave e miglioramenti significativi dell’attività di malattia e dei sintomi assiali in pazienti con artrite psoriasica attiva
Janssen ha annunciato, in occasione dell’American Academy of Dermatology (AAD) Virtual Meeting Experience (VMX) 2021, appena conclusa, nuovi dati dagli studi di fase 3 che dimostrano che guselkumab ha consentito di mantenere punteggi di clearance cutanea completa durevoli nella maggioranza degli adulti con psoriasi a placche (Pso) da moderata a grave fino a cinque anni (252 settimane) e ha migliorato l'attività complessiva di malattia e i sintomi assiali negli adulti con artrite psoriasica attiva (PsA) Guselkumab è il primo e unico inibitore dell’interleuchina (IL)-23 approvato nell’Unione Europea per il trattamento di adulti con Pso da moderata a grave o con PsA.
"I dati sull'efficacia di Guselkumab a 5 anni presentati all'AAD 2021 confermano ed ampliano quanto già risulta evidente dall'esperienza clinica maturata dai dermatologi negli ultimi anni”, ha affermato Antonio Costanzo, Responsabile UOC Dermatologia, Humanitas Research Hospital e Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia, Humanitas University, Rozzano (MI). “Guselkumab rappresenta una opportunità per i nostri pazienti affetti da psoriasi moderata e severa in quanto efficace a lungo termine e con un ottimo profilo di sicurezza."
"Le persone che convivono con la psoriasi possono affrontare dolore fisico e disagio, che peggiorano in modo significativo la loro qualità della vita", ha dichiarato Kristian Reich, M.D., Ph.D., Professor of Translational Research in Inflammatory Skin Diseases, Institute for Health Services Research in Dermatology and Nursing, University Medical Center Hamburg-Eppendorf, Germania, e autore principale dello studio VOYAGE 2. "I miglioramenti dei segni e dei sintomi osservati con guselkumab sono rilevanti sia per i pazienti che vivono con la paura della recidiva della malattia che per i loro medici, in quanto questi dati si aggiungono alle numerose evidenze scientifiche a favore di questo primo inibitore dell'IL-23 approvato sia per la psoriasi a placche da moderata a grave che per l'artrite psoriasica attiva."
I risultati mostrano:
Psoriasi
Che cos'è
La forma più comune di psoriasi è la psoriasi a placche che di solito si manifesta con aree di pelle spessa, arrossata o infiammata e ricoperta da croste scure che sono note come placche. La natura variabile della psoriasi comporta che anche quando le placche sembrano diminuire, i pazienti hanno un continuo timore di una recidiva.
Impatto
Sono circa 14 milioni le persone che in Europa convivono con la psoriasi, che spesso comporta un grande disagio a livello fisico e psicologico. I problemi di salute mentale sono comuni tra le persone con psoriasi e l'impatto che può avere sulla qualità della vita è paragonabile a quello del diabete e del cancro.12 La psoriasi è anche associata a diverse comorbidità, tra cui artrite psoriasica, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD) e osteoporosi.13 Inoltre, molte persone devono affrontare l'esclusione sociale, la discriminazione e lo stigma a causa della loro malattia.
Artrite psoriasica
L'artrite psoriasica (PsA) è una malattia infiammatoria cronica immuno-mediata caratterizzata da infiammazione delle articolazioni periferiche, entesite (dolore che coinvolge l'osso, il tendine ed il legamento), dattilite (grave infiammazione delle articolazioni delle dita delle mani e dei piedi), malattia assiale e lesioni cutanee associate alla psoriasi. Inoltre, nei pazienti affetti da artrite psoriasica, sono spesso presenti comorbidità come obesità, malattie cardiovascolari, ansia e depressione. Gli studi dimostrano che fino al 30 per cento delle persone con Pso può sviluppare artrite psoriasica attiva. La malattia provoca dolore, rigidità e gonfiore all’interno ed intorno alle articolazioni; insorge comunemente tra i 30 e i 50 anni, ma può svilupparsi in qualsiasi momento. Quasi la metà dei pazienti con PsA soffre di affaticamento moderato e circa il 30 per cento soffre di affaticamento grave, misurato con una scala di gravità della fatica appositamente modificata. Nonostante la causa dell’artrite psoriasica attiva sia sconosciuta, si ritiene che la predisposizione genetica, il sistema immunitario e i fattori ambientali abbiano un ruolo nell'insorgenza della malattia.