«I tumori gastrointestinali – spiega Cannizzaro - rappresentano una causa maggiore di morbilità e mortalità, con risposta incompleta alla chemioterapia in stadi avanzati. Il cambiamento neoangiogenetico è uno degli step cruciali nello sviluppo dei tumori in cui l’equilibrio tra fattori anti angiogenetici e pro angiogenetici viene a mancare favorendo lo sviluppo di nuovi vasi i quali trasportano ossigeno e nutrienti alle cellule tumorali permettendone la loro costante crescita. I vasi così formati presentano caratteristiche diverse da quelli normali: se ne possono trovare di dilatati, tortuosi e con alterazione della permeabilità La valutazione di tali caratteristiche – il pattern vascolare - può permettere una maggiore efficacia dei trattamenti antiblastici e fornire di conseguenza informazioni vitali per ottenere una diagnosi più accurata e un trattamento mirato al paziente». Lo studio condotto all’Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano dimostra «che la pCLE è un metodo valido per l’analisi in tempo reale della densità e dell'efficacia vascolare nei tumori gastrici e rettali. Registrando le caratteristiche morfologiche e funzionali dei vasi tumorali e assegnando un punteggio angiogenico ad ogni paziente durante l'endoscopia – ha concluso Cannizzaro – potremmo identificare quei pazienti che potrebbero avere beneficio dalla terapia angiogenica».
Fonte: Ufficio Stampa IRCCS CRO Aviano