I tumori della laringe, faringe e cavo orale, che colpiscono ogni anno oltre 9.000 persone in Italia, necessitano di un approccio terapeutico multidisciplinare che comprende anche le forme più avanzate di radioterapia come l’adroterapia con protoni o ioni carbonio, disponibile in soli 5 Paesi al mondo, tra cui l’Italia
I tumori del distretto testa-collo sono patologie della laringe, della faringe, del cavo orale, del naso e dei seni paranasali che colpiscono ogni anno circa 9.900 persone in Italia (7.300 uomini e 2.600 donne)1. Questi tumori, considerata anche la loro vicinanza agli organi sensibili della testa e del collo, richiedono, oltre a una diagnosi precoce, un approccio terapeutico multidisciplinare che unisca chirurgia, chemioterapia e le forme più avanzate di radioterapia, come l’adroterapia con protoni e ioni carbonio, che fa già parte delle cure coperte dal Servizio Sanitario Nazionale ed è disponibile in pochi Paesi al mondo (oltre all’Italia, Germania, Austria, Giappone e Cina).
Al CNAO, uno dei 6 centri al mondo in grado di trattare con protoni e ioni carbonio tumori in aree anatomiche complesse e resistenti alla radioterapia tradizionale, sono già stati trattati con adroterapia oltre 3.300 pazienti di cui 1185 con tumori del distretto testa-collo a istologia non spinocellulare, né sarcomatosa.
Ester Orlandi, direttore del Dipartimento clinico del CNAO e membro del Consiglio direttivo di AIOCC osserva: “L’adroterapia rappresenta una tecnologia radioterapica complessa che, per le sue proprietà dosimetriche e radiobiologiche, trova indicazione, all’interno di una strategia combinata, in tumori radioresistenti, localmente aggressivi, in aree anatomiche complesse. E’ importante discutere i casi clinici all’interno di un Tumor Board specialistico come requisito essenziale per avviare un percorso di cura adeguato”.
Si calcola che in Italia oggi vivano oltre 57.000 persone con diagnosi di tumori della testa e del collo con 9.900 nuove diagnosi e 4.100 decessi ogni anno2. Gli sforzi della medicina e della ricerca si stanno concentrando sulla prevenzione (alcol e fumo sono tra i principali fattori di rischio), sulla diagnosi precoce e su un approccio terapeutico a carattere multidisciplinare guidato dalle caratteristiche biologiche di malattia.
Dei 1185 pazienti con tumori del distretto testa-collo trattati al CNAO con adroterapia in setting definitivo o post-operatorio in prima diagnosi: 191 avevano un carcinoma adenoide cistico delle ghiandole salivari, 100 un carcinoma delle ghiandole salivari di istologia diversa dal carcinoma adenoide cistico, 62 tumori dei seni paranasali non operabili, 54 melanomi maligni delle mucose delle prime vie aerodigestive, 100 erano stati precedentemente sottoposti a chirurgia; 678 pazienti sono stati trattati per recidiva di malattia, di cui 300 già stati sottoposti ad un trattamento radioterapico.