Enuresi Notturna (ma a volte anche diurna) nei bambini
I controlli per accertare che non vi siam problemi organici - Il ruolo dell'ormone antidiuretico e dell'immaturità vescicale - La rieducazione minzionale e lo stile di vita per superare il problema
Prof. Paolo Curatolo, Policlinico Tor Vergata, Roma
Solitamente intorno ai 3, 4 anni la maggior parte dei bambini raggiunge il controllo sfinterico e quindi non ha più problemi nel controllare l'urina anche di notte, ma vi sono alcuni bambini che vanno incontro ad enuresi notturna ( e a volte anche diurna) anche oltre quell'età. Cosa fare in quei casi? Lo abbiamo chiesto al Prof. Paolo Curatolo, Direttore dell'Unità di Neuropsichiatria Infantile al Policlinico Tor vergata di Roma che ci ha spiegato l'importanza innanzitutto di valutare se si tratta di enuresi primaria (cioè di un bambino che non ha mai controllato la vescica di notte) o secondaria (cioè di bambini che avevano già raggiunto il controllo ma poi in seguito a situazioni emotivamente stressanti lo hanno perso). nel primo caso è importante andare a fare una serie di accertamenti per escludere eventuali problematiche che possano essere alla base del disturbo, come diabete, infezioni, malformazioni, alterazione dell'ormone antidiuretico che viene prodotto la notte proprio per evitare l'enuresi) o una immaturità dei muscoli vescicali. Alcuni bambini riferiscono poi di avere un sonno così profondo da non riuscire a svegliarsi in tempo e anche questo va valutato come problematica a latere. E nel caso le patologie appena citate siano state escluse si deve principalmente rassicurare il bambino e non colpevolizzarlo, iniziare una rieducazione vescicale in modo da abituarlo a contenere l'urina e poi mettere in pratica degli stili di vita corretti che comprendano un ritmo regolare durante il giorno, bere poco durante la sera, svuotare la vescica prima di andare a dormire...
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