Consigli dei Volontari Anpas e del Prof. Pregliasco
per un Capodanno sicuro
e su come usare i fuochi d'artificio per non ferire se stessi e gli altri
Per iniziare bene il prossimo anno,
tanti volontari Anpas saranno nelle sedi delle loro associazioni nella notte di
capodanno pronti a intervenire con le loro ambulanze nel caso in cui dovesse
essere necessario. Nella notte di fine anno si verifica il maggior numero di
infortuni e incidenti provocati dai botti: scottature, ustioni di grado più o
meno elevato legate spesso all’incendio di abiti e vestiti e in qualche caso
amputazioni conseguenti all’esplosione. Soprattutto le età più giovani quelle
colpite legate ad un uso non adeguato e alla spavalderia spesso riscontrata tra
le vittime. In alcuni casi si tratta di incidenti avvenuti per l’inopportuna
manipolazione di botti inesplosi, magari trovati casualmente per strada, che si
cerca di far funzionare comunque.
Se volete far passare un bel capodanno a tutti, anche a loro, i volontari Anpas si raccomandano di... evitare di scoppiare i botti per capodanno (anche per tutelare la salute degli animali domestici).
Se proprio volete fare i botti, almeno:
- Non usare armi
- Non acquistare botti illegali.
- Allontana i bambini dai botti.
- Non utilizzare i botti in locali interni.
- Non indirizzare i botti verso le abitazioni
Molti ferimenti avvengono il "giorno dopo" a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada. Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all'altro quindi non toccateli.
Non indirizzare mai i fuochi verso persone, abitazioni, balconi, autovetture, bidoni dell'immondizia.Se trovate un botto inesploso, in strada oppure a casa, non toccatelo.
Non avvicinare mai il viso all'artifizio pirotecnico.
In caso di principio di incendio contatta i Vigili del Fuoco al numero gratuito 115
In caso di emergenza sanitaria chiamare immediatamente il numero 118.
"I fuochi d'artificio sono prodotti esplodenti creati per lo svago e il divertimento destinati a produrre effetti sonori e luminosi anche di notevole intensità. Possono essere di vario tipo dalle semplici "stelline e candelette luminose", alle cosiddette "torte piriche" che creano effetti luminosi molto particolari, fino ai petardi e ai razzi. Tutti i fuochi pirotecnici devono, ora per essere commercializzati riconosciuti e classificati", dice Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale.
"I prodotti di IV categoria sono piuttosto pericolosi per il consumatore perché contengono un quantitativo maggiore di prodotto esplodente e quindi richiedono per l'uso particolare attenzione; per l'acquisto, oltre al requisito della maggiore età, occorre esibire al venditore il nullaosta all'acquisto rilasciato dal questore o in alternativa la licenza di porto d'armi per arma lunga o corta rilasciato dal questore o dal prefetto".
"Per gli artifici pirotecnici classificati nella V categoria, sottogruppi C-D, il venditore deve accertarsi che l'acquirente sia maggiorenne chiedendo un documento di identità e solo per il sottogruppo 'C' procedere alla registrazione delle vendita. Per gli artifici di V cat , gruppo 'E' la vendita è vietata ai minori di 14 anni. Attualmente sono ancora in commercio i cosiddetti articoli pirotecnici "di libera vendita" non classificati; gli stessi dovranno essere smaltiti dai commercianti entro febbraio del 2014. Da tale data tutti gli articoli pirotecnici dovranno riportare sull'etichetta la classificazione attribuita dal fabbricante od importatore qualora il prodotto sia fabbricato all'estero. La normativa europea sulla libera circolazione dei prodotti pirotecnici è stata recepita anche in Italia da una specifica legge che prevede quattro categorie in ordine crescente di pericolosità nonché "l'etichettatura del prodotto" con le seguenti specifiche: marcatura CE, nome ed indirizzo del fabbricante e/o dell'importatore, il nome e tipo dell'articolo, i limiti d'età, le istruzioni d'uso e la quantità equivalente netta di prodotto esplodente. In caso di mancata etichettatura o non presenza di tutti i dati previsti la legge prevede l'applicazione di sanzioni penali".
"Una particolare attenzione è stata riservata alla vendita dei cosiddetti "petardi" o "razzi" ora classificati in base alla loro pericolosità possono essere acquistati solo da maggiorenni con carta di identità e qualora l'articolo, sia classificato di IV e V categoria gruppo C, anche con l'obbligo di registrazione da parte del venditore nel registro delle operazioni e per quelli di IV dell'esibizione del nullaosta o della licenza di porto d'armi. I petardi, oltre un certo limite di quantitativo di massa attiva possono essere venduti solo ad operatori professionali; mentre per i razzi, forse considerati meno pericolosi, è prevista la possibilità di cessione anche a privati muniti di nullaosta all'acquisto o porto d'armi".
Fonte: Ufficio Stampa Anpas
Se volete far passare un bel capodanno a tutti, anche a loro, i volontari Anpas si raccomandano di... evitare di scoppiare i botti per capodanno (anche per tutelare la salute degli animali domestici).
Se proprio volete fare i botti, almeno:
- Non usare armi
- Non acquistare botti illegali.
- Allontana i bambini dai botti.
- Non utilizzare i botti in locali interni.
- Non indirizzare i botti verso le abitazioni
Molti ferimenti avvengono il "giorno dopo" a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada. Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all'altro quindi non toccateli.
Non indirizzare mai i fuochi verso persone, abitazioni, balconi, autovetture, bidoni dell'immondizia.Se trovate un botto inesploso, in strada oppure a casa, non toccatelo.
Non avvicinare mai il viso all'artifizio pirotecnico.
In caso di principio di incendio contatta i Vigili del Fuoco al numero gratuito 115
In caso di emergenza sanitaria chiamare immediatamente il numero 118.
"I fuochi d'artificio sono prodotti esplodenti creati per lo svago e il divertimento destinati a produrre effetti sonori e luminosi anche di notevole intensità. Possono essere di vario tipo dalle semplici "stelline e candelette luminose", alle cosiddette "torte piriche" che creano effetti luminosi molto particolari, fino ai petardi e ai razzi. Tutti i fuochi pirotecnici devono, ora per essere commercializzati riconosciuti e classificati", dice Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale.
"I prodotti di IV categoria sono piuttosto pericolosi per il consumatore perché contengono un quantitativo maggiore di prodotto esplodente e quindi richiedono per l'uso particolare attenzione; per l'acquisto, oltre al requisito della maggiore età, occorre esibire al venditore il nullaosta all'acquisto rilasciato dal questore o in alternativa la licenza di porto d'armi per arma lunga o corta rilasciato dal questore o dal prefetto".
"Per gli artifici pirotecnici classificati nella V categoria, sottogruppi C-D, il venditore deve accertarsi che l'acquirente sia maggiorenne chiedendo un documento di identità e solo per il sottogruppo 'C' procedere alla registrazione delle vendita. Per gli artifici di V cat , gruppo 'E' la vendita è vietata ai minori di 14 anni. Attualmente sono ancora in commercio i cosiddetti articoli pirotecnici "di libera vendita" non classificati; gli stessi dovranno essere smaltiti dai commercianti entro febbraio del 2014. Da tale data tutti gli articoli pirotecnici dovranno riportare sull'etichetta la classificazione attribuita dal fabbricante od importatore qualora il prodotto sia fabbricato all'estero. La normativa europea sulla libera circolazione dei prodotti pirotecnici è stata recepita anche in Italia da una specifica legge che prevede quattro categorie in ordine crescente di pericolosità nonché "l'etichettatura del prodotto" con le seguenti specifiche: marcatura CE, nome ed indirizzo del fabbricante e/o dell'importatore, il nome e tipo dell'articolo, i limiti d'età, le istruzioni d'uso e la quantità equivalente netta di prodotto esplodente. In caso di mancata etichettatura o non presenza di tutti i dati previsti la legge prevede l'applicazione di sanzioni penali".
"Una particolare attenzione è stata riservata alla vendita dei cosiddetti "petardi" o "razzi" ora classificati in base alla loro pericolosità possono essere acquistati solo da maggiorenni con carta di identità e qualora l'articolo, sia classificato di IV e V categoria gruppo C, anche con l'obbligo di registrazione da parte del venditore nel registro delle operazioni e per quelli di IV dell'esibizione del nullaosta o della licenza di porto d'armi. I petardi, oltre un certo limite di quantitativo di massa attiva possono essere venduti solo ad operatori professionali; mentre per i razzi, forse considerati meno pericolosi, è prevista la possibilità di cessione anche a privati muniti di nullaosta all'acquisto o porto d'armi".
Fonte: Ufficio Stampa Anpas