"CURARE E' PRENDERSI CURA" INNOVAZIONE TERAPEUTICA E ASSISTENZA PER UNA EMATOLOGIA A MISURA D'UOMO LA MISSION DI AIL OLTRE LA PANDEMIA
“Curare è prendersi cura” è la frase che il grande ematologo Franco Mandelli scelse qualche anno fa per un suo libro, una frase che racchiude in sé il concetto di umanizzazione delle cure, di assistenza, di ricerca scientifica che si traduce in cure all’avanguardia ma anche in ascolto, sostegno, attenzione ai bisogni fisici e psicologici del paziente con tumori del sangue e dei suoi familiari. Un concetto oggi sempre più attuale perché la pandemia di Covid 19 ha fatto emergere ancora più potenti gli unmeet need di chi combatte una leucemia, un linfoma o un mieloma. E proprio per disegnare i confini della ematologia di oggi e di domani AIL, l’associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma ha organizzato il Convegno nazionale “Curare è prendersi cura. La missione di AIL per una sanità a misura d’uomo”, un incontro in cui istituzioni, clinici e pazienti hanno messo in luce le tante conquiste della ricerca scientifica in ematologia e il valore dell’assistenza e del prendersi cura, un cardine prezioso del patient journey. Ne abbiamo parlato con: Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL Marco Vignetti, presidente Fondazione GIMEMA Marco Bellani, Presidente SIPO Claudio Cartoni, Policlinico Umberto I Simona Sallustio, Testimonial AIL