DOLORE CRONICO NELLE DONNE DIAGNOSI TEMPESTIVA E PERCORSO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO I PILASTRI PER UNA CORRETTA GESTIONE ON LINE NEI PROSSIMI GIORNI
Nel corso del Tempo delle Donne, appuntamento annuale organizzato dal Corriere della Sera e dedicato all’universo femminile si è parlato di medicina di genere e in particolare di dolore cronico declinato al femminile nell’incontro “Il Dolore è una questione di genere: il dolore cronico delle donne” promosso da Sandoz. Per dolore cronico si intende un dolore che si protrae per più di tre mesi. Può essere di diversa natura e diversa origine, ad esempio nocicettivo se legato ad un danno tissutale o neuropatico se a carico dei nervi e colpisce oltre 10 milioni di italiani. Di questi il 60% sono donne. Mal di testa, fibromialgia, dolore alla schiena, oltre a patologie tipicamente femminili come dolore pelvico cronico ed endometriosi sono le fonti principali di dolore, un dolore che ha un forte impatto anche sulla qualità della vita. Per raggiungere una diagnosi spesso possono passare fino a tre anni, è quindi da migliorare il percorso diagnostico terapeutico, con terapie mirate e personalizzate, ma c’è anche da creare una cultura condivisa sul dolore per evitare che venga sottovalutato e trascurato dai pazienti ma anche dai clinici e per far sì che il dolore venga riconosciuto come patologia in sé e trattato sempre tempestivamente e correttamente. Ne abbiamo parlato con: Maria Di Biase, testimonial della campagna di sensibilizzazione “E tu sai cosa si prova? Superare il dolore si può” Silvia Natoli, Professoressa associato di Anestesiologia, Rianimazione, Terapia intensiva e del Dolore dell’Università di Pavia Nicoletta Orthmann, Direttrice Medico Scientifica di Fondazione Onda Paolo Fedeli, Head of Corporate Affairs Sandoz