Emicranie in Età Pediatrica
Quali cause, quali terapie, quale la componente psicologica nei mesi della scuola
L'emicrania non risparmia neppure i bambini molto piccoli, soprattutto se già ne soffre uno dei due genitori. Infatti la maggior parte delle cefalee in età pediatrica è di tipo primario, mentre solo una piccola parte è di tipo secondario cioè conseguenza di altre patologie neurologiche. Molto importante in caso di mal di testa nei bambini affidarsi ad un centro specializzato che saprà individuare se sono necessarie indagini strumentali o se invece sarà sufficiente un percorso terapeutico adeguato. E proprio per questo abbiamo intervistato il Dott. Msssimiliano Valeriani, Responsabile del Centro per le Cefalee in Età Evolutiva all'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù" di Roma che ci spiega l'importanza di una diagnosi e di una terapia personalizzata sui bisogni di ogni singolo bambino. Infatti uno degli errori più comuni è quello di ricorrere all'automedicazione e di prescrivere al bambino o all'adolescente antidolorifici a dosi sempre maggiori ogni volta che insorge una crisi creando un pericoloso circolo vizioso di dipendenza dai farmaci e di cronicizzazione dell'emicrania. Da non sottovalutare l'aspetto psicologico delle emicranie pediatriche che spesso nascondono un disagio sociale o scolastico che va indagato e risolto con l'aiuto dello specialista. E infatti l'approccio multidisciplinare all'emicrania nell'età evolutiva è fondamentale per poter gestire nel modo più corretto un dolore che può diventare anche invalidante e, nei casi più gravi, compromettere la frequenza scolastica, l'attività sportiva e la vita sociale di un bambino.
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