ESOFAGITE EOSINOFILA IL PERCORSO DEL PAZIENTE: RICONOSCERE I SINTOMI, DIAGNOSTICARLA TEMPESTIVAMENTE, TRATTARLA CON I NUOVI FARMACI PROF. GIANLUCA IANIRO, FONDAZIONE POLICLINICO A. GEMELLI IRCCS
L’esofagite eosinofila è una malattia infiammatoria cronica e progressiva che danneggia l’esofago e ne impedisce il corretto funzionamento, una patologia immuno mediata nella quale la deglutizione diviene difficoltosa e possono essere presenti restingimenti che rendono difficile alimentarsi. Come per tutte le malattie rare arrivare ad una diagnosi può essere difficile ma diagnosticarla tempestivamente è importante soprattutto oggi che esistono terapie in grado di bloccare le interleuchine responsabili della cascata infiammatoria migliorando quindi prognosi e qualità di vita.
Il percorso diagnostico è importante che venga svolto in un centro dedicato dove sia possibile riconoscere la patologia anche quando si presenta con manifestazioni che possono farla confondere con altri disturbi gastrointestinali. Per il trattamento della esofagite eosinofila negli ultimi anni sono state messe a punto terapie innovative in grado non solo di ridurre i sintomi e migliorare anche il quadro clinico. Anche lo stile di vita e alcuni consigli sulla dieta da seguire possono aiutare a gestire la patologia a tavola. Solo un approccio multidisciplinare e multimodale integrato può garantire al paziente con esofagite eosinofila un percorso che possa migliorare prognosi e qualità della vita.
Ne abbiamo parlato con il Prof. Gianluca Ianiro, Specialista in Gastroenterologia Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS