Forum Celgene "Il Futuro è la Ricerca Clinica" un'opportunità per il paziente, il SSN, il paese I traguardi raggiunti, le sfide per il futuro, il valore della ricerca per i medici e per i pazienti
Per celebrare i 10 anni della presenza di Celgene in Italia si è tenuto a Roma, a Palazzo Rospigliosi, il Forum "Il Futuro è la Ricerca Clinica: un'opportunità per il paziente, il SSN e il Paese" in cui ricercatori, istituzioni e rappresentanti dei pazienti si sono confrontati sui grandi traguardi raggiunti dalla ricerca, e dalla ricerca italiana in particolare, e sue sfide che ci attendono, sulle opportunità e sulle criticità che la medicina si trova a fronteggiare. Le opportunità sono chiaramente rappresentate dalla messa a punto di molecole innovative, da terapie personalizzate - e nel corso del Forum sono stati sottolineati i traguardi raggiunti nella cura ad esempio del mieloma multiplo o della ricerca tutta italiana sulla malattia di Chron che ha portato alla messa a punto di un uovo farmaco - le sfide sono quelle di offrire ai giovani ricercatori opportunità di portare avanti i loro studi - e proprio per questo Celgene ha presentato i progetto "Celgene Reserarch Award", le criticità sono rappresentate dai tempi burocratici e da alcune difficoltà di tradurre in pratica i risultati ottenuti in laboratorio, motivo per il quale le istituzioni devono essere al fianco della ricerca, sia privata che indipendente per coniugare studio e cura, ricerca e ricaduta clinica, come avviene nella ricerca traslazionale "from the bench to the bed" che ha come obiettivo quello di traslare appunto in terapie rapidamente disponibili la ricerca di base in laboratorio. I passi avanti compiuti dalla medicina grazie alla ricerca negli anni sono stati innumerevoli, basti pensare a come oggi molte forme di tumore siano guaribili o controllabili nel tempo, e se si riuscirà a dare valore alla ricerca come investimento sul futuro tutto il sistema sanitario ne potrà beneficiare - un esempio su tutti i nuovi farmaci per l'epatite C in grado di eradicare il virus, farmaci che hanno sì un costo elevato ma che in prospettiva potranno portare a non dover gestire malattie come la cirrosi, l'epatocarcinoma, il trapianto di fegato, con un risparmio per il SSN che si troverà a poter reinvestire in ulteriori ricerche e cure i fondi risparmiati - e soprattutto i pazienti potranno avere a disposizione nuove terapie in grado di migliorare la qualità di vita e di controllare i sintomi di patologie che un tempo erano considerate senza cura.
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La ricerca è quindi la spinta vitale di ogni paese che guardi al futuro e Celgene Italia, con i suoi traguardi e con i suoi progetti dimostra che i nostri ricercatori, quando motivati e messi in condizione di portare avanti i loro studi, sono una risorsa preziosa per chi affronta un percorso di malattia, per i medici che possono offrire ai propri pazienti terapie sempre più efficaci, e per il paese tutto che potrà competere a livello europeo e mondiale.
Nel corso del Forum abbiamo intervistato: Prof. Armando Santoro - Direttore del Cancer Center, Istituto Humanitas Rozzano Milano Prof. Omero Paoluzi - Dirigente dell'Unitò di Gastroenterologia dell'A.O. Universitaria Tor Vergata, Roma Prof. Mario Melazzini - Presidente di AIFA Prof. Giovanni de Crescenzo - Medical Director di Celgene Italia Prof.ssa Sylvie Menard - Scrittrice e già ricercatrice dell'Istituto Nazionale del Tumori, Milano Dott. Pasquale Frega, Presidente e Amministratore Delegato di Celgene Italia Dott.ssa Paola Kruger - European Patient's Academy on Therapeutic Innovatiob - EUPATI