PROGETTO "IL SENSO DELLE PAROLE" PER UNA NUOVA COMUNICAZIONE IN ONCOLOGIA FORMAZIONE DEI CLINICI, SUPPORTO AI CARE GIVER E TELEMEDICINA I PROSSIMI OBIETTIVI
Nella lotta al cancro negli ultimi anni abbiamo conosciuto molte nuove parole, come oncologia di precisione, farmaci target, immunoterapia e mutazioni genetiche che guidano la scelta della terapia. Ma ci sono ancora molti bisogni insoddisfatti per i pazienti e i loro familiari e fra questi sicuramente la comunicazione medico paziente perchè le parole e i gesti sono importanti per comprendere la diagnosi, ma anche per affrontare il percorso con gli strumenti emotivi necessari. Con questi obiettivi un anno e mezzo è partito il Progetto Il senso delle parole, promosso da Takeda con numerose associazioni pazienti, un progetto che dopo il dizionario emozionale che raccoglieva le parole necessarie a migliorare la comunicazione ora sintetizza il lavoro in tre proposte concrete per un'altra, possibile comunicazione in oncologia. Formazione degli oncologi per dare ai giovani medici la possibilità di interagire meglio con i loro pazienti, supporto ai care giver quindi i familiari che affiancano i pazienti e implementare la telemedicina per renderla uno strumento concreto e utile. Ne abbiamo parlato con: Giordano Beretta, Presidente Fondazione AIOM Anna Maria Mancuso, Presidente Salute Donna Onlus, Anna Maria Bencini, Oncology Country Head Takeda Italia