Le conquiste nella lotta ai tumori solidi Target therapy e immunoterapia le nuove frontiere per terapie su base genetica Prof. Guido Biasco, Università di Bologna
Lo scenario terapeutico per i tumori solidi negli anni sta cambiando sempre più perchè lo studio genetico del tumore ha fatto sè che si capissero meglio le mutazioni genetiche responsabili dello sviluppo di determinate neoplasie, consentendo la messa a punto di terapie più mirate, le cosiddette terapie target, che sono in grado di colpire selettivamente il bersaglio tumorale risparmiando le cellule sane. A fianco a questo è lo sviluppo dell'immuno oncologia che cambiato radicalmente lo scenario anche per tumori come ad esempio il melanoma, il tumore al pomone o al rene, anche in fase metastatica, perchè l'immunoterapia ha come obiettivo quello di riattivare il sistema immunitario e metterlo così in condizione di combattere le cellule neoplastiche, un approccio nuovo che ha dato grandi risultati e che si spera di poter estendere anche ad altre forme tumorali al più presto. Anche le tossicità di questi nuovi farmaci sono diverse da quelle delle chemioterapie tradizionali, e sempre più si sta imparando a gestirle per consentire anche una buona qualità di vita a pazienti che oggi, dopo una diagnosi, hanno davanti anche lunghi anni di controllo di malattia. Parliamo di tutto questo con il Prof. Guido Biasco, Professore Oncologia Medica, Istituto di Ematologia e Oncologia Medica - Università di Bologna
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