LO SCREENING POLMONARE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE AL POLMONE PER I FUMATORI ED EX FUMATORI UNA TAC SPIRALE A BASSO DOSAGGIO PUO’ AUMENTARE LA SOPRAVVIVENZA FINO A 7 ANNI
Il tumore del polmone è considerato uno dei big killer in oncologia, per numero di casi e per la mortalità che resta ancora la più alta fra le varie neoplasie, anche se negli ultimi anni la lotta al fumo, i progressi nella chirurgia e l’arrivo di nuove terapie hanno consentito di aumentare significativamente le aspettative di sopravvivenza dei pazienti. Ma il successo dei trattamenti è legato alla precocità della diagnosi. Ed è per questo motivo che l’implementazione di un programma strutturato di screening polmonare con una TAC toracica a basso dosaggio deve rappresentare una priorità nell’ambito degli interventi e delle politiche di sanità pubblica. L’importanza di questo approccio è dimostrata da un modello sviluppato da CREA Sanità con il contributo di Roche Italia presentato a Roma alla Camera del Deputati, che ha stimato come lo screening polmonare consentirebbe un incremento della sopravvivenza dei pazienti sottoposti a screening di oltre 7 anni, con una riduzione di costi sanitari di oltre 2 miliardi di euro su un orizzonte di 30 anni. Ne abbiamo parlato con: FEDERICO SPANDONARO - Professore aggregato Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e Presidente Comitato Scientifico C.R.E.A. Sanità FRANCESCO PERRONE - Presidente Nazionale AIOM GIULIA VERONESI - Direttrice del Programma di Chirurgia Robotica Toracica presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele FEDERICO PANTELLINI - Medical Lead Roche Italia
Fra i temi: - In cosa consiste lo screening polmonare, per chi è indicato (fumatori ed ex fumatori), che informazioni fornisce - I vantaggi legati alla diagnosi precoce - I farmaci innovativi target sulle mutazioni genetiche e la chirurgia d'avanguardia