MALATTIA DI CROHN DISPONIBILE IN ITALIA IL BIOSIMILARE DI USTEKINUMAB PER INDURRE LA REMISSIONE DI MALATTIA E MANTENERLA NEL TEMPO
Le malattie infiammatorie croniche intestinali, rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn, sono patologie complesse, multifattoriali, con un forte impatto sulla qualità di vita , caratterizzate da grandi bisogni ancora insoddisfatti. Negli ultimi anni lo scenario terapeutico si è arricchito di nuove classi di farmaci e di terapie più maneggevoli. Fra queste ustekinumab, capostipite di una nuova classe di anticorpi monoclonali, negli ultimi anni ha rappresentato una opzione importante per i pazienti con malattia di Crohn per indurre la remissione di malattia agendo su 2 diverse interleuchine coinvolte nel processo infiammatorio. Oggi per i pazienti è disponibile anche il biosimilare di ustekinumab che consentirà di trattare un maggior numero di pazienti con Malattia di Crohn per migliorare prognosi e qualità di vita.
Bloccare la cascata infiammatoria con un particolare meccanismo d’azione è la caratteristica del biosimilare di ustekinumab, anticorpo monoclonale umano diretto contro le interleuchina 12 e 23.
Con la disponibilità del biosimilare di ustekinumab si potranno trattare un maggior numero di pazienti e si potrà anche valutarne l’uso all’esordio di malattia per poter indurre una remissione profonda e duratura.
Un farmaco ha più successo quando l’aderenza è ottimale e ciò si associa alla possibilità di migliorare la qualità di vita dei pazienti e il biosimilare di ustekinumab sembra avere tutte le caratteristiche per essere un farmaco friendly e ben tolleratto.
La disponibilità del biosimilare di Ustekinumab amplia la possibilità di trattare pazienti con malattia di Crohn e dimostra come la ricerca biomedica sia il pilastro per rispondere ai bisogni ancora insoddisfatti dei pazienti. Ne abbiamo parlato con: Massimo Claudio Fantini, Segretario Generale IG-IBD Giandomenico Manna, Medical Affairs Head Sandoz Italia