Nuovi LEA, cosa cambia?
di Donatella Romani

La medicina negli anni è profondamente cambiata grazie alla tecnologia di ultima generazione che rende possibile una diagnostica sempre più sofisticata, grazie allo studio della genetica che apre la strada a terapie sempre più personalizzate ed efficaci, grazie alla comprensione dei meccanismi alla base di patologie diffuse e rare, grazie alla messa a punto di nuovi test di laboratorio, di nuovi farmaci intelligenti, di devices che migliorano la qualità di vita dei pazienti. E’ quindi un traguardo di grande rilevanza la definitiva approvazione dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in cui vengono oggi inserite nuove procedure diagnostiche, nuove patologie, nuove terapie che non possono più essere considerate sperimentali e non devono essere disponibili solo per pochi. Il nuovo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sostituisce integralmente il dPCM 29 novembre 2001, recante “Definizione dei Livelli essenziali di assistenza”. Il provvedimento è stato predisposto in attuazione della legge di stabilità 2016 (articolo 1, commi 553 e 554, legge 28 dicembre 2015, n. 208), che ha stanziato ben 800 milioni di euro annui per l’aggiornamento dei LEA. Cerchiamo di approfondire alcuni punti dei nuovi LEA per capire cosa cambierà da oggi in poi.

Il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale aggiorna tutte le procedure diagnostiche e terapeutiche - andando ad integrare il nomenclatore del 1996 – includendo tecnologie fortemente innovative che oggi sono una realtà irrinunciabile. Fra questi:
- Le procedure di PMA (procreazione medicalmente assistita) compresa la fecondazione eterologa saranno erogate a carico del SSN
- Amplia il numero di indagini genetiche specificando per quali patologie sono indicate
- Introduce la consulenza genetica per accompagnare il paziente in ogni passaggio della procedura, dalla spiegazione di cosa significhi conoscere determinate informazioni fino alla gestione del risultato con la conseguente scelta di un percorso di prevenzione o di cura
- Introduce tecnologie innovative di provata efficacia come ad esempio l’Adroterapia per il trattamento di alcune forme tumorali, la Radioterapia stereotassica, evoluzione della radioterapia oncologica che ha una maggiore efficacia nel distruggere le cellule tumorali, risparmia i tessuti sani circostanti e permette un minor numero di sedute, la Enteroscopia con telecamera ingeribile che permette lo studio dell’intero tratto gastrointestinale in modalità non invasiva

Il nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica aggiorna tutte le dotazioni e gli ausili per migliorare la qualità di vita di chi convive con una disabilità. Fra questi:
- ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità)
- apparecchi acustici a tecnologia digitale
- attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso)
- posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni arti
- arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo

Revisione dell’elenco delle malattie rare che oggi grazie allo studio della genomica possono beneficiare di diagnosi tempestiva e di percorsi di cura innovativi. In italia si stima che vi siano fra 450 mila e 600 mila persone con malattie rare che da oggi potranno ricevere le prestazioni relative alla loro patologia in regime di esenzione. Nei nuovi LEA sono state inserite 110 nuove malattie rare. Fra queste oggi vengono riconosciute anche:
- la sarcoidiosi
- la sclerosi sistemica progressiva
- la miastenia grave

Revisione dell’elenco delle malattie croniche All’elenco sono state aggiunte sei nuove patologie, mentre alcune patologie fino ad oggi inserite nell’elenco delle malattie rare sono state spostate in quello delle malattie croniche. Vediamo nel dettaglio. Le sei nuove patologie sono:
- sindrome da talidomide (il farmaco che assunto in gravidanza provocò la nascita di molti bambini con arti non formati)
- osteomielite cronica (infezioni ossee severe ed invalidanti)
- patologie renali croniche (con agevolazioni per l’acquisto di prodotti aproteici e addensanti)
- rene policistico autosomico dominante
- endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave" (stadio 3 e 4) con esenzione e agevolazioni per controlli e terapie (una patologia che colpisce in Italia più di tre milioni di donne, nelle forme severe fortemente invalidante)
- broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave” per percorsi diagnostici terapeutici agevolati (patologia fortemente legata al fumo di sigaretta che richiede aderenza terapeutica per evitare la sua progressione e la conseguente disabilità)
- malattia celiaca
- sindrome di Down
- s. Klinefelter
- connettiviti indifferenziate

Vaccini - Capitolo importante visto il preoccupante calo di vaccinazioni nelle fasce più a rischio (bambini, anziani, malati cronici…) e la conseguente riduzione del cosiddetto effetto gregge (protezione del soggetto fragile grazie alla vaccinazione di massa). Nei nuovi LEA i vaccini che verranno erogati in esenzione da oggi in poi sono:
- anti-Papillomavirus per la prevenzione dei tumori correlati al Papilloma Virus (cervice uterina, pene, ano, cavo orale…) con estensione della vaccinazione anche agli adolescenti maschi
- antiPneumococco (per la prevenzione di: polmonite, meningite, batteriemia, osteomielite, setticemia ed artrite settica

Screening Neonatale per la diagnosi precoce di malattie genetiche ed ereditarie. Fra i nuovi test:
- introduzione dello screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita
- estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale esteso per le malattie metaboliche ereditarie