L'Ossigeno Ozonoterapia nella Fatica Cronica e nella fatica legata al Cancro L'utilizzo dell'ozono anche come antibatterico e antivirale, per infiltrazioni in caso di discopatie e dolori e per molte altre condizioni patologiche senza uso di farmaci Prof. Umberto Tirelli www.umbertotirelli.it
La stanchezza cronica, sia essa legata alla sindrome della fatica cronica, sia essa conseguenza di una malattia oncologica che spesso, già nelle fasi di terapia con radio e chemioterapia, ma anche a distanza di anni, è un condizione invalidante che impatta non solo sullo stato di salute ma anche sulla via lavorativa, affettiva e sociale del paziente, costretto a dover rinunciare a molte attività a causa di una spossatezza severa che impedisce anche la concentrazione e la possibilità di lavorare a tempo pieno. Negli anni si è compreso come vi siano delle implicazioni genetiche per la sindrome della fatica cronica - e sono infatti disponibili anche dei test genetici per meglio conoscere la propria predisposizione - ma fino ad oggi le terapie non avevano dato grandi risultati, mentre negli ultimi tempi un nuovo approccio, non farmacologico, con l'ossigeno ozono terapia, sta dando buoni risultati offrendo a questi pazienti una chance di riprendere le proprie attività. Ci presenta questo trattamento il Prof. Umberto Tirelli Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Aviano (recentemente nominato Commendatore della Repubblica per meriti scientifici) che ci ha spiegato che il protocollo di ossigeno ozono terapia si basa su una auto emo trasfusione - cioè si preleva il sangue del paziente, si arricchisce di ozono e si reimmette in circolo nel giro della stessa seduta - o in caso il paziente non abbia vene sufficientemente resistenti (come chi ha affrontato delle chemioterapie ad esempio) si può ricorrere all'insufflazione rettale. L'ozonoterapia, messa a punto dal Prof. Franzini e dalla SIOOT (Società Italiana di ossigeno ozono terapia) può essere usata anche come antidolorifico - ricorrendo all'infiltrazione locale - in caso di patologie discali, fibromialgia, per il trattamento di ferite degli arti e come antibatterico e disinfettante dell'acqua, metodica usata in Africa per sterilizzare l'acqua ed evitare così molte infezioni. Un nuovo approccio quindi che può aiutare che soffre di stanchezza cronica, dolore cronico e condizioni invalidanti come le ferite difficili e che può restituire qualità di vita senza dover far ricorso ai farmaci.
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