PACEMAKER DI ULTIMA GENERAZIONE PER LE ARITMIE BICAMERALE SENZA FILI E SENZA TASCA TORACICA I VANTAGGI PER I PAZIENTI
Si è svolto a Milano l’Evento “La cardiologia che batte al ritmo del futuro” per presentare la disponibilità in Italia del primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili per trattare i pazienti con ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale, quindi una bradicardia patologica. Si tratta di una innovazione senza precedenti, una rivoluzione per il trattamento delle aritmie cardiache resa possibile dall’evoluzione tecnologica che oggi consente ad una coppia di pacemaker senza elettrocateteri di comunicare e sincronizzarsi tra loro ad ogni singolo battito del cuore grazie alla tecnologia di comunicazione implant-to-implant frutto della ricerca avanzata di Abbott. Il sistema utilizza un nuovo metodo di erogazione della terapia bicamerale essendo composto da due pacemaker, uno che stimola il ventricolo destro e uno che stimola l'atrio destro. Ogni dispositivo è circa dieci volte più piccolo di un pacemaker tradizionale, meno di una batteria AAA per intenderci. La procedura con AVEIR DR non comporta cicatrici e nemmeno la creazione di una tasca visibile a livello del torace, con una considerevole riduzione per il paziente dei tempi di recupero dalla procedura di impianto e dei rischi di sviluppo di infezioni connessi agli elettrocateteri e alla tasca. I grandi vantaggi di questa tecnologia derivano dalle dimensioni miniaturizzate e dall’assenza di fili, che permettono di inserire le due piccole capsule direttamente nella cavità cardiaca con una procedura meno invasiva della chirurgia tradizionale. Il progressivo incremento dell’aspettativa di vita, e con essa della prevalenza di malattie croniche, hanno favorito un progressivo aumento delle aritmie cardiache. Si calcola che circa un terzo della popolazione mondiale potrebbe sviluppare un’aritmia patologica, una delle cause più frequenti di mortalità, accessi al Pronto Soccorso e di ricoveri, e il nuovo pacemaker bicamerale senza fili fra i vantaggi ha quello di poter ampliare le possibilità di trattamento rispetto ai pacemaker monocamerali senza fili che consentono di trattare solo il 20% dei pazienti. La cardiologia del futuro quindi sta andando verso procedure salva-vita mininvasive, dispositivi miniaturizzati, pacemaker senza elettrocateteri come abbiamo appena detto, una rivoluzione che ci hanno raccontano i maggiori specialisti italiani intervenuti alla presentazione del nuovo pacemaker. Claudio Tondo, Direttore del Dipartimento di Aritmologia, Centro Cardiologico Monzino IRCCS di Milano e Professore Associato del Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche, Università Degli Studi di Milano Antonio Curnis, Responsabile del Laboratorio di Elettrofisiologia ed elettrostimolazione, Spedali Civili di Brescia Stefano Guarracini, Primario della Cardiologia e Responsabile Emodinamica, Clinica Pierangeli di Pescara
Fra i temi:
Una fotografia della bradicardia , una fra le aritmie che oggi possono essere trattate con il nuovo pacemaker
Cosa cambia con l'introduzione del primo pacemaker bicamerale senza fili al mondo, quali benefici si attendono per i pazienti con bradiaritmie
Cosa significa pacemaker leadless e cosa cambia rispetto ad un pacemaker tradizionale
Finora le opzioni di stimolazione leadless erano limitate ai dispositivi monocamerali perché la sincronizzazione di due pacemaker leadless costituiva una vera e propria sfida tecnologica. Come questa sfida è stata vinta e come funziona la tecnologia di sincronizzazione del primo pacemaker bicamerale senza fili (leadless) al mondo
Cosa cambia tra stimolazione bicamerale e monocamerale e quando vi si ricorre
Come funziona il sistema di mappaggio del nuovo pacemaker bicamerale senza fili che ne permette il corretto posizionamento o il recupero in caso di sostituzione