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Progettati al computer gli avatar delle cellule tumorali di ogni singolo paziente per testare la risposta individuale  alle terapie (prima sperimantazione sui tumori cerebrali)
Vai all'Intervista con il Prof. Di Meco sulla Chirurgia per i Tumori Cerbrali


Si è capito ormai da tempo che il cosiddetto tayloring, cioè il creare delle terapie personalizzate sulla base delle informazioni genetiche e sulle condizioni personali di ogni paziente è la strada vincente per combattere le principali malattie e anche la battaglia contro i tumori si sta sempre più indirizzando sullo studio della genetica del tumore per arrivare ad una chirurgia ed una terapia mirate. Un passo avanti in questo senso è stato ottenuto dall'Università della California dove sono state messe a punto delle cellule tumorali virtuali, interamente replicate al computer ma con tutte le informazioni genetiche del tumore reale, cosicchè si possa verificare la reazione alle varie terapie prima di sottoporle al paziente, ottimizzando così la scelta che cadrà ovviamente sul farmaco che meglio avrà controllato l'angiogenesi delle cellule tumorali (la proliferazioni di neovasi che causa le metastasi) o che sarà in grado di distruggere le cellule neoplastiche. Ogni tumore ha caratteristiche proprie che cambiano in ogni individuo e poter valutare l'efficacia dei farmaci questa nuova metodica apre la strada ad un approccio sempre più sartoriale e tagliato su misura del paziente. La prima sperimentazione è stata fatta su pazienti affetti da glioblastoma, una forma estremamente aggressiva di tumori cerebrali proprio per tentare di arrestare la progressione tumorale.
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