RINOSINUSITE CRONICA CON POLIPOSI NASALE IN UNO STUDIO TUTTO ITALIANO MEPOLIZUMAB DIMOSTRA IL RIPRISTINO DELLE ALTERAZIONI DEL TESSUTO NASALE, MIGLIORA LA RESPIRAZIONE E L'OLFATTO
E’ stato presentato a Milano lo studio tutto italiano del gruppo del prof. Matucci che ha valutato l’efficacia di mepolizumab sui polipi nasali in pazienti con rinosinusite cronica con poliposi nasale, una condizione legata alla presenza eccessiva di eosinofili di tipo infiammatorio. Lo studio ha dimostrato che con mepolizumab, anticorpo monoclonale diretto contro l’interleuchina 5 frutto della ricerca avanzata di GSK, non solo si raggiunge il controllo dei sintomi ma si ottiene anche un ripristino delle alterazioni del tessuto nasale. Una notizia importante per tutti i pazienti che vivono ogni giorno con una condizione dal forte impatto sulla qualità di vita.
Riportare alla normalità la struttura della mucosa nasale è uno degli obiettivi raggiunti dallo studio, aprendo prospettive di trattamento più efficaci e mirate.
I risultati dello studio sono particolarmente significativi perché ha dimostrato come mepolizumab sia in grado di preservare gli eosinofili “buoni” e inibire quelli pro infiammatori, risultati evidenziati non solo sul sangue ma anche con il ripristino del tessuto nasale.
I risultati dello studio aprono prospettive nuove per pazienti con patologie complesse spesso anche associate come rinosinusite con poliposi nasale e asma. E’ importante però intervenire precocemente per bloccare la cascata infiammatoria e nella diagnosi oggi giocano in ruolo centrale i biomarcatori per l’infiammazione di tipo 2.
I dati dello studio dimostrano anche che abbattere gli eosinofili cattivi e mantenere quelli buoni non solo migliora la respirazione e l’olfatto ma riduce anche il numero di interventi chirurgici migliorando quindi non solo la prognosi ma anche la qualità di vita dei pazienti.
La rinosinusite cronica con poliposi nasale ha un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti, i bisogni sono sia clinici che sociali ed è importante che la ricerca trovi soluzioni sempre più efficaci per ridurre i sintomi e migliorare la quotidianità.
Lo studio su mepolizumab dimostra come la ricerca scientifica sia essenziale per trovare nuove soluzioni che possano migliorare prognosi e qualità della vita e la comprensione sempre più approfondita dei meccanismi immunologici e infiammatori oggi consente di parlare di remissione clinica, un traguardo importante per tutti i pazienti. Ci hanno presentato lo studio su mepolizumab: Andrea Matucci, Dirigente Medico del Reparto di Immunoallergologia AOU Careggi, Firenze Alessandra Vultaggio, Professore associato di allergologia e immunologia clinica AOU Careggi, Firenze Luciano Cattani, Presidente di Associazione Asma Grave Odv Sara De Grazia, responsabile medico dell’area terapeutica di GSK