TERAPIE CON CELLULE CAR-T INGEGNERIZZATE PER MALATTIE AUTOIMMUNI E REUMATOLOGICHE (SCLERODERMIA, LUPUS, VASCULITI...) PRIMA PAZIENTE TRATTATA IN ITALIA PER UNA SCLERODERMIA RESISTENTE ALLE TERAPIE TRADIZIONALI PROF. SSA MARIA ANTONIETTA D’AGOSTINO
Le terapie con cellule Car-T sono considerate una fra le più avanzate strategie terapeutiche contro i tumori del sangue e importanti risultati si sono ottenuti anche in pazienti che non avevano risposto a precedenti linee di terapia. Si tratta di utilizzare i linfociti stessi del paziente ingegnerizzati in laboratorio per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. La ulteriore innovazione su cui i ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando consiste nel fatto che le terapie con cellule CAR-T possono essere impiegate anche in malattie autoimmuni per i pazienti che non rispondono alle terapie standard ed è di questi giorni la notizia che al Policlinico Gemelli è stata trattata con CAR-T la prima paziente adulta con malattia reumatologica in Italia, in particolare una sclerosi sistemica o scerodermia. Le cellule geneticamente modificate sono state prodotte dall’officina farmaceutica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Ne abbiamo parlato con: Maria Antonietta D'Agostino, Professore ordinario di Reumatologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttrice della UOC di Reumatologia di Fondazione Policlinico Gemelli
Fra i temi: - Cosa sono le CAR-T - Perché nelle malattie autoimmuni possono essere utilizzate - Per quali pazienti (Lupus, sclerodermia, vasculiti...) - Quale è il meccanismo - Come avviene l’infusione - Lo studio CATARSIS e gli obiettivi dello studio