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Tumore al Polmone: App IPM Improving Patient Management
Una nuova App per migliorare la comunicazione medico paziente in terapia orale - Gestire gli effetti collaterali insieme al proprio oncologo per migliorare la qualità di vita e non sentirsi mai soli nel percorso di cura


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E’ stata presentata a Milano una nuova App per i pazienti con tumore al polmone in terapia orale, per far sì che  il dialogo con il proprio oncologo non venga mai meno, migliorando così la qualità di vita e l’aderenza terapeutica. La App si chiama IPM ed è stata sviluppata dalla DOT con il sostegno di Roche e diventa uno strumento in più nelle mani del medico e una opportunità importante per tutti i pazienti . Oggi, grazie ai nuovi farmaci biologici, la lotta contro il tumore al polmone può essere affrontata con maggior possibilità di controllo di malattia nel tempo per alcune forme legate a specifiche mutazioni genetiche, ma l’importanza della relazione medico paziente resta prioritaria per gestire effetti collaterali, dubbi e paure che possono far sentire solo chi combatte contro un tumore. Ma la grande novità degli ultimi anni è stata la messa a punto di terapie innovative, talvolta anche chemiofree, con somministrazione orale per tutte le forme tumorali che rispondono ad una precisa mutazione genetica. Ce ne parla il Prof. Filippo de Marinis, Direttore Oncologia Toracica, IEO Istituto Europeo di Oncologia, Milano che ricorda però come poter avere un dialogo costante con il paziente migliori anche il coping (la capacità di reazione dei pazienti) e l'aderenza terapeutica (controllare gli effetti collaterali permette di non interrompere le terapie). Lo sviluppo di una piattaforma web e di una app è una delle tante testimonianze di come la tecnologia oggi sia di supporto alla medicina, permettendo di abbattere la distanza fisica fra i medici e pazienti che a volte vivono anche a centinaia di chilometri di distanza dal centro oncologico.

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 Ma come è nato il progetto IPM  acronimo di Improving Patient Management? E come sarà concretamente usata la app dai pazienti? Celo ha spiegato il Dott. Luca Morelli, Amministratore Delegato DOT che ha progettato il sistema operativo di IPM. Affiancare la ricerca per la messa a punto di terapie sempre più innovative e mirate con tutte le strategie che possano migliorare la qualità di vita dei pazienti è l’obiettivo di Roche che ha voluto affiancare DOT nella messa a punto di uno strumento semplice ed immediato che possa anche rappresentare un luogo di incontro digitale, ma non per questo meno concreto, fra chi sta combattendo la sua battaglia contro il cancro e l’oncologo che lo affianca nel suo percorso, come ci ha spiegato la Dott,ssa Caterina Golotta, Country OncoHematology Medical Affairs Leader di Roche Spa.

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