Diabete di Tipo 1: l'evoluzione tecnologica dei Microinfusori Sistema Integrato oggi (sensore e trasmettitore) Sistema Ibrido e Pancreas Artificiale i prossimi obiettivi per migliorare la qualità di vita dei pazienti, ridurre gli episodi di ipoglicemia e le complicanze nel tempo
La gestione della somministrazione di insulina per i pazienti con diabete di Tipo 1 negli anni è stata ressa molto più semplice ed efficace grazie alla messa a punto di microinfusori in grado di erogare insulina attraverso un reservoir posizionato sull'addome del paziente. I microinfusori di ultima generazione poi hanno un sistema integrato in grado di rilevare i livelli di glucosio nel sangue per interrompere la somministrazione di insulina prima che si vada incontro a crisi di ipoglicemia così invalidanti e pericolose per i pazienti. Ma la tecnologia non si ferma e l'obiettivo è quello di poter mettere a punto in breve tempo un pancreas artificiale completamente automatico per una terapia personalizzata in ogni momento della giornata. E proprio per fare il punto sulle opportunità a disposizione oggi dei pazienti e su quali sviluppi siano prossimi per la gestione dei livelli di glucosio nel sangue Medtronic Italia ha organizzato a Roma un Forum in cui sono stai condivisi dei dati significativi sull'efficacia dell'uso dei microinfusori, in grado di ridurre dell'80% gli episodi di ipoglicemia, di migliorare la vita del paziente e di incidere su quelle che saranno le complicanze a lungo termine, spesso legate ad una non corretta aderenza terapeutica del paziente che, spaventato dalla possibilità di andare incontro a crisi ipoglicemiche, non è costante nella somministrazione di insulina. I microinfusori purtroppo sono ancora sottoutilizzati in Italia (10% contro il 20% dell'Europa e il 40% degli Stati Uniti) ed è importante quindi che la conoscenza di questi devices siail più ampia possibile, dal momento che utilizzare un microinfusore di ultima generazione, come ad esempio il Sistema Integrato MiniMed 640G - disponibile da circa un anno e mezzo anche in Italia - permette di misurare in tempo reale sul display i valori di glucosio, di sospendere la somministrazione di insulina quando necessario e di riavviarla successivamente, migliorando quindi la gestione quotidiana del diabete e prevenendo i disturbi più comuni legati all'abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue.
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Il futuro come dicevamo sarà un pancreas artificiale completamente automatico, ma il prossimo passo, molto più prossimo temporalmente dal momento che è già disponibile negli Stati Uniti, è un Sistema Ibrido ad ansa chiusa, di cui sono stati pubblicati i risultati di uno studio clinico su JAMA. Questo nuovo device consente il controllo automatico del glucosio 24 ore su 24, lasciando al paziente la sola gestione del bolo durante i pasti. E sempre negli Stati Uniti è in partenza la fase sperimentale di una innovativa App, "Sugar.IQ with Watson" una collaborazione Medtronic con IBM Watson Health, una App cognitiva che consente di monitorare tutti i dati relativi allo stato di salute del paziente. Sempre più opportunità quindi di controllare una patologia cronica sì, ma che oggi grazie alla tecnologia può essere vissuta serenamente anche dai pazienti più giovani. Nel corso del Forum abbiamo intervistato: Prof.ssa Francine Kaufman, Chief Medical Officer e Vice President di Medtronic Diabete, Prof.Claudio Tubili, Responsabile diabetologia A.O. San Camillo-Forlanini di Roma Dott. Luigi Morgese, Direttore Divisione Medtronic Diabete