Gli anziani in estate Quali precauzioni, quali accorgimenti per viverla al meglio: il ruolo dell'idratazione e dell'alimentazione per combattere l'astenia e prevenire i malori legati alle alte temperature - Attività fisica moderata nelle ore più fresche Combattere la solitudine con interessi e socialità - Attenzione ai farmaci e alla pressione che si abbassa con il caldo Prof. Antonio Sgadari, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
Quando le temperature si alzano nei mesi estivi ci sono alcune categorie particolarmente fragili che soffrono maggiormente, fra cui bambini molto piccoli ed anziani, che hanno una termoregolazione non perfetta e di conseguenza possono andare incontro a qualche rischio in più se non si prendono le dovute precauzioni. E per sapere come aiutare i nostri anziani a vivere meglio l'estate senza disagi abbiamo incontrato il Prof. Antonio Sgadari, Responsabile del Centro Healthness dell'Unità di Geriatria del Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci ha spiegato che la prima attenzione che dobbiamo fare è quella di far bere molto gli anziani, circa due litri al giorno che corrispondono ad otto grandi bicchieri nell'arco della giornata, perchè nella terza età viene meno lo stimolo della sete ed è quindi importante somministrare liquidi indipendentemente dalla richiesta di bere, al fine di evitare malori dovuti alla disidratazione o al colpo di calore. Fondamentale poi anche l'alimentazione, che deve essere leggera e digeribile, ma che apporti anche il necessario fabbisogno proteico per evitare astenia e sarcopenia (l'indebolimento muscolare responsabile anche di molte cadute). il ruolo dell'attività fisica sappiamo quanto sia importante anche nella terza età, ma chiaramente con le alte temperature va ridotto il carico e soprattutto l'attività fisica va svolta nelle prime ore del mattino quando ancora fa fresco, magari con una breve passeggiata, o con degli esercizi di stretching in posizioni antalgiche per combattere i dolori muscolo scheletrici. Un capitolo importante è quello della pressione arteriosa che come sappiamo con il caldo tende a scendere. Molte persone anziane assumono farmaci anti ipertensivi e quando vedono che i valori pressori sono più bassi decidono autonomamente di sospendere o ridurre il dosaggio dei farmaci e questo è un errore grave, perchè deve sempre essere il medico a decidere quale farmaco eventualmente diminuire o sostituire. E l'estate è anche il momento della solitudine, dell'isolamento: i familiari partono, molti negozi chiudono e allora è fondamentale che gli anziani vengano assistiti e che si crei una rete sociale che non li faccia mai sentire soli e che provveda anche ai loro bisogni quotidiani come fare la spesa o le pulizie di casa, ed è altrettanto importante che anche in estate chi appartiene alla categoria degli over mantenga i suoi interessi e le sue passioni, leggere un libro, vedere un film, ascoltare musica, fare le parole crociate, qualunque cosa mantenga attiva e viva la mente, perchè il declino cognitivo si combatte proprio "allenando" il cervello ogni giorno, anche in estate.
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