Il Melanoma Oggi fra informazione, prevenzione e terapie innovative
La corretta esposizione al sole, la diagnosi precoce, i farmaci biologici e l'immunoterapia anche per le forme più avanzate
Lo studio genetico della risposta ai farmaci per terapie più mirate e meno tossiche
L'importanza di un approccio multidisciplinare e dei centri di riferimento
Prof. Paolo Marchetti, Prof.ssa Paola Queirolo
Le campagne di informazione su una corretta esposizione al sole hanno negli anni fatto emergere sempre più chiaramente come ci sia uno strettissimo legame fra raggi ultravioletti e tumori della pelle, in paticolar modo il melanoma che è fra tutti il più aggressivo e che fino a qualche anno fa difficilmente poteva essere gestito nel tempo soprattutto se diagnosticato in fase avanzata. E per far sì che le regole dell'esposizione al sole siano conosciute da tutti fin da bambini - perchè ricordiamo che le scottature prese in età pediatrica ed adolescenziale sono un fattore di rischio - e per far conoscere le terapie innovative che vengono offerte ai pazienti nei centri di riferimento italiani - farmaci biologici ed immunoterapici - l'IMI, l'Intergruppo Melanoma Italiano ha organizzato un incontro all'IDI, Istituto Dermopatico dell'Immacolata con il Prof. Paolo Marchetti, Professore Ordinario di Oncologia a La Sapienza Università di Roma e Direttore dell'unità di Oncologia Medica all'A.O. Sant'Andrea di Roma la Prof.ssa Paola Queirolo, Responsabile del DMT Melanoma e Tumori cutani dell'IRCCS San Martino IST di Genova in cui si è parlato di come ci si debba esporre al sole con attenzione al proprio fototipo, all'orario della giornata e ricorrendo a protezioni solari in crema ma anche a schermi come maglietti, occhiali e cappelli, di come sia importante una diagnosi precoce grazie all'individuazione di lesioni sospette (anche con epiluminescenza e dermoscopia)
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Cliccare sul rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero e di come oggi il trattamento del melanoma preveda percorsi personalizzati fatti di chirurgia ma anche radioterapia, elettrochemioterapia e soprattutto i nuovi farmaci biologici da un alto ed immunoterapici dall'altro, usati anche i combinazione, che riescono a bloccare l'evoluzione del tumore mantenendo il paziente libero da malattia anche per anni. Questo farmaci possono essere usati anche in malattia in fase avanzata quindi con metastasi e rispetto alla chemioterapia garantiscono una miglior qualità di vita essendo gravati da minor tossicità. Un capitolo importante è poi quello relativo allo studio genetico della risposta personale ad un farmaco per far sì che ogni paziente riceva la terapia più idonea al suo profilo tant'è che si parla sempre più di medicina personalizzata e di precisione.
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