Per la diagnosi precoce dell'endometriosi si può utilizzare ora un test sul sangue che grazie alla proteinomica può individuare le variazioni indice di malattia prima della manifestazione clinica
L'endometriosi colpisce un numero elevatissimo di donne nel mondo ma fra l'insorgenza dei primi sintomi - che spesso sono legati a dolori anche invalidanti durante i giorni delle mestruazioni - possono passare anche anni con la conseguenza che talvolta gli interventi chirurgici diventano più demolitivi - Ma ora è possibile, oltre all'ecografia dedicata che permette di individuare con esattezza l'estensione del tessuto endometriale al di fuori dell'utero - è possibile effettuare un test sul sangue che possa individuare la cosiddetta "proteina dell'endometriosi", presente solo nelle donne con malattia, grazie alla proteinomica, lo studio delle proteine, in questo caso utilizzando il 2D Gel che analizza la separazione delle proteine, e che potrà portare ad iniziare le terapie il più precocemente possibile limitando i conseguenti danni che un'endometriosi avanzata comporta ai vari organi interessati.