TRAPIANTO DI FEGATO DA DONATORE A CUORE NON BATTENTE LA NUOVA FRONTIERA DEI TRAPIANTI CONSENTE UN MAGGIOR NUMERO DI INTERVENTI PROF. SALVATORE AGNES, FONDAZIONE POLICLINICO A. GEMELLI IRCCS
Nelle scorse settimane al Policlinico A. Gemelli di Roma è stata scritta una nuova pagina nella area dei trapianti d’organo con il trapianto di fegato da donatore a cuore non battente. E’ una tecnica ancora poco conosciuta e poco utilizzata, circa il 5% dei prelievi d’organo, ma che potrebbe aumentare in maniera importante il numero dei potenziali donatori per le 8 mila persone in lista trapianto d’organo nel nostro Paese. Si tratta di una procedura complessa dal punto di vista organizzativo che richiede la collaborazione di numerosi team e ce la facciamo raccontare dal Prof. Salvatore AgnesDirettore del Centro Trapianti e Direttore della UOC di Chirurgia generale e del trapianti d'organo della Fondazione A. Gemelli IRCCS e Professore ordinario di Chirurgia generale all'Università Cattolica del Sacro Cuore
Fra i temi:
cosa si intende per donatore a cuore non battente e quale è la procedura per il prelievo e la conservazione dell’organo.
quanto è importante effettuarla in un centro di eccellenza e quante equipe sono state coinvolte?
Il trapianto è stato effettuato su un paziente con cirrosi ed epatocarcinoma. Nel nostro paese la necessità di trapianti è nettamente superiore alle donazioni, come si potrebbe incrementare la procedura da donatore a cuore non battente?