Trattamento delle cicatrici da acne Nuova tecnica combinata con l'uso di cellule staminali dal grasso del paziente in abbinamento con l'utilizzo di Laser CO2 Prof. Paolo Persichetti, Pliclinico Universitario Campus BioMedico, Roma
L'acne è un processo infiammatorio della cute che interessa soprattutto gli adolescenti quando la produzione sebacea aumenta e la contaminazione di un particolare batterio causa i cosiddetti brufoli. Molto spesso è un fenomeno transitorio che non lascia tracce, ma in alcuni casi gli esiti cicatriziali possono essere causa di disagio anche sociale ed è importante quindi che una volta che la manifestazione infiammatoria sia risolta si possa procedere ad eliminare i segni lasciati dall'acne. La tipologia delle cicatrici è molto diversa, e si accompagna spesso a teleangectasie e ad un ispessimento della pelle che richiede interventi specifici. Oggi sono disponibili metodiche innovative e combinate in grado di attenuare già dalla prima seduta i segni di avvallamento della cute e per conoscere meglio la procedura che usa in modo combinato cellule staminali e laser CO2 abbiamo incontrato il Prof. Paolo Persichetti,Direttore dell'Unità di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica del Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma che ci ha mostrato i vari passaggi della tecnica combinata nel corso della quale viene prelevato del grasso dal sottocutaneo del paziente (in zona addominale o trocanterica nelle donne) dal quale viene estratto un fluido ricco di cellule staminali mesenchimali dall'alto potere rigenerativo che viene poi infiltrato nel sottocutaneo del volto laddove siano presenti le cicatrici. A questa procedura nella stessa seduta viene fatta seguire una terapia a base di Laser CO2 che va a potenziare l'effetto delle cellule staminali. Una leggera anestesia locale permette di eseguire la procedura senza avvertire dolore e un impacco lenitivo al termine dell'intervento permette di andare a contrastare gli effetti infiammatori transitori del laser. La procedura può essere ripetuta a distanza di qualche mese o un anno in caso di cicatrici particolarmente evidenti ma nella maggior parte dei casi una sola infiltrazione permette poi alle cellule staminali di rigenerare e "riempire" le cicatrici nel tempo in modo naturale.
Il Video contiene immagini di procedure chirurgiche
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