Il trattamento precocissimo con abatacept nei soggetti a rischio di sviluppare un’artrite reumatoide rallenta notevolmente o blocca la progressione verso la malattia conclamata. Lo dimostrano due trial internazionali appena pubblicati su Lancet, di cui uno ha utilizzato per la prima volta, come criterio diagnostico, lo score di sinovite ecografica OMERACT-EULAR, ideato e sviluppato dalla professoressa Maria Antonietta D’Agostino, che ha partecipato al disegno di entrambi gli studi.