Tofersen è un oligonucleotide antisenso per il trattamento delle persone adulte colpite da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) associata a mutazione del gene della superossido dismutasi 1 (SOD1), una forma genetica rara della malattia che riguarda circa il 2% dei 168 mila casi di SLA stimati a livello globale. Attualmente, l’aspettativa di vita media per le persone con questa mutazione è estremamente variabile e in alcuni casi non supera l’anno
Tofersen è un oligonucleotide antisenso per il trattamento delle persone adulte colpite da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) associata a mutazione del gene della superossido dismutasi 1 (SOD1), una forma genetica rara della malattia che riguarda circa il 2% dei 168 mila casi di SLA stimati a livello globale. Attualmente, l’aspettativa di vita media per le persone con questa mutazione è estremamente variabile e in alcuni casi non supera l’anno
Tofersen è il primo trattamento approvato mirato a colpire una causa genetica di SLA. Biogen ha collaborato con Ionis Pharmaceuticals per il suo sviluppo in fase iniziale.
L’approvazione accelerata è stata concessa da FDA sulla base della riduzione dei livelli plasmatici di neurofilamenti a catena leggera (NfL), proteine rilasciate nel sangue o nel liquido cerebrospinale in caso di danno neuroassonale e neurodegenerazione, che li rende un biomarcatore surrogato con ragionevole probabilità di prevedere il beneficio clinico legato a tofersen.
La procedura accelerata prevede che, per confermare appieno l’approvazione di tofersen, Biogen debba verificarne il beneficio clinico tramite uno studio confirmatorio che l’azienda sta attualmente conducendo, lo studio di fase 3 ATLAS, coinvolgendo persone presintomatiche (senza segni o sintomi di SLA) con mutazione del gene SOD1, per valutare se il trattamento con tofersen possa ritardare l'insorgenza di manifestazioni cliniche quando iniziato in individui presintomatici con mutazione genetica SOD1 ed evidenza di biomarcatori di attività della malattia (livelli plasmatici elevati di neurofilamenti).
“Da oltre dieci anni Biogen è fortemente impegnata per il progresso della ricerca scientifica sulla SLA, con l’obiettivo di raggiungere una comprensione più approfondita di tutte le forme in cui si manifesta questa malattia neurodegenerativa rara e progressiva, che ha un impatto devastante su coloro che ne sono colpiti e sulle loro famiglie. Abbiamo quindi intrapreso, con lo spirito pionieristico che ci caratterizza, un percorso difficile, in un’area complessa e in larga parte inesplorata, in cui c’è un elevatissimo bisogno insoddisfatto”, spiega Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato di Biogen Italia. “Oggi, l’approvazione della FDA americana tramite iter accelerato di tofersen rappresenta un traguardo fondamentale in questo percorso, un passo in avanti importantissimo che ci permetterà di rendere disponibile una nuova opzione terapeutica – al momento solo in US - alle persone adulte con SLA associata a mutazione SOD1.”
L’approvazione con iter accelerato concessa da FDA si basa sui risultati di uno studio di Fase 1 su volontari sani, su uno studio di Fase 1/2 che ha valutato livelli crescenti di dosaggio del farmaco, sullo studio di Fase 3 VALOR e sulla sua estensione in aperto. Nello studio di fase 3 VALOR e nella sua estensione in aperto, il trattamento precoce con tofersen ha ridotto il declino della funzionalità clinica, respiratoria, motoria e della qualità di vita nei pazienti con SOD1-SLA3. I risultati dello studio VALOR e della sua estensione in aperto sono stati anche oggetto, recentemente, di pubblicazione sulla prestigiosa rivista peer-reviewed New England Journal of Medicine.
A dicembre 2022, EMA ha formalmente accettato la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di tofersen per il suo utilizzo nei pazienti affetti da SLA associata a mutazione SOD1.