Lo studio TANGO è stato condotto per valutare se negli adulti affetti da HIV-1 che avevano mantenuto la soppressione virale per almeno sei mesi con un regime composto da almeno tre farmaci contenente tenofovir alafenamide fumarato (TAF), venissero tassi di soppressione virologica simili dopo lo switch al regime a 2 farmaci (2DR) di dolutegravir più lamivudina in una combinazione a dose fissa, rispetto al mantenimento del regime contenente TAF.
Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario di non inferiorità, basato sulla proporzione dei partecipanti con HIV-1 RNA plasmatico ≥50 copie per millilitro (c/mL) utilizzando l’algoritmo Snapshot della FDA alla 48esima settimana. Nessun paziente ha sospeso lo studio per fallimento virologico confermato o ha sviluppato resistenza al trattamento nel braccio dolutegravir più lamivudina. I risultati in termini di sicurezza per la terapia a due farmaci (2DR) di dolutegravir più lamivudina sono stati in linea con quanto riportato nei foglietti illustrativi dei farmaci.
I risultati completi dello studio saranno presentati alla 10th International AIDS Society Conference on HIV Science (IAS 2019), che si svolgerà a Città del Messico dal 21 al 24 luglio 2019.
Kimberly Smith, M.D., Head of Global Research & Medical Strategy in ViiV Healthcare, afferma: “Quando abbiamo sviluppato lo studio TANGO, ci siamo chiesti se le persone con HIV virologicamente soppresse potessero ridurre il numero di farmaci nei loro regimi di trattamento HIV mantenendo la soppressione virologica. Questi dati a 48 settimane indicano chiaramente che è possibile – le persone che sono già in trattamento possono mantenere la soppressione virologica se passano da un regime a 3 farmaci contenente TAF a un regime a 2 farmaci con dolutegravir più lamivudina.”
Il regime a due farmaci in unica compressa, 2DR, costituito da dolutegravir e lamivudina, è stato autorizzato negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno per il trattamento dell’infezione da HIV-1 negli adulti senza precedenti di trattamento antiretrovirale (ARV) e senza alcuna resistenza nota a dolutegravir o lamivudina. E’ stato inoltre autorizzato in Europa in luglio 2019 per il trattamento dell’infezione da HIV-1 negli adulti e adolescenti superiori ai 12 anni di età e peso di almeno 40 kg, senza resistenza nota o sospetta alla classe degli inibitori dell’integrasi (INI) o a lamivudina.
Fonte: Ufficio Stampa Viiv Healthcare