A ricevere il premio di 6mila euro da reinvestire nei progetti vincitori sono state l’AOU Maggiore della Carità di Novara; l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia "Franco Scalabrino" - G.I.O.M.I. S.p.A. di Messina e l’Associazione "La Nostra Famiglia" - IRCCS "E. Medea" di Como. I progetti presentati - già in corso in queste strutture - riguardano, rispettivamente: i modelli predittivi per evitare il sovraffollamento ospedaliero, l’informatizzazione “intelligente” delle check list chirurgiche e il contenimento delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) in una struttura riabilitativa dell'età evolutiva.
Il 2019 è stato il primo anno che ha visto la partecipazione anche delle strutture private e religiose senza fine di lucro.
“Scopo del Premio è diffondere e uniformare le buone pratiche locali a livello nazionale, far crescere la cultura della prevenzione e far incontrare, perché si confrontino sul tema della sicurezza, i grandi ambiti della sanità in Italia: pubblico, privato e privato religioso senza fine di lucro. La sicurezza delle cure - ha detto Roberto Ravinale, direttore esecutivo di Sham in Italia - è e deve essere il comune denominatore nell’intero ecosistema sanitario e il risultato eccezionale del Premio, quest’anno, testimonia l’investimento e la crescente importanza del Risk Management e della prevenzione in Italia”.
Ecco alcuni dati dell’edizione 2019:
Ø 3 progetti vincitori e 15 menzioni speciali
Ø 122 progetti candidati da 78 strutture sanitarie in 16 regioni
Ø 101 progetti dal pubblico, 21 dalle strutture private
Ø Con 26 progetti, Il Piemonte è la prima Regione per numero di progetti presentati,
Ø L’Azienda Ospedaliera di Perugia è la prima tra le strutture pubbliche con 6 progetti.
Ø La Fondazione Poliambulanza di Brescia è la prima tra le strutture private con 4.
Il premio nasce circa 20 anni fa in Francia da Sham, mutua assicurativa, oggi società del gruppo Relyens e da oltre 90 anni specializzata nella gestione della RC Sanitaria e nel risk management. Attualmente l’Italia è prima per numero di candidature presentate, a riprova dell’interesse della Sanità nazionale nei confronti del binomio salute e sicurezza.
“Un sentito ringraziamento va ai professionisti sanitari italiani per la grande partecipazione e le preziose buone pratiche che hanno condiviso con i loro colleghi qui al Premio Sham – ha commentato Jean-Luc Chassaniol, Direttore del Gruppo Ospedaliero Universitario di Psichiatria e Neuroscienze di Parigi e Vice Presidente di Sham -. Viviamo un periodo nel quale fattori che vanno dall’intelligenza artificiale all’invecchiamento della popolazione stanno mutando sia l’orizzonte del rischio clinico che il raggio degli strumenti sviluppati per contenerlo. L’investimento in prevenzione, l’aggiornamento professionale e il confronto tra le migliori esperienze sul campo è fondamentale per il futuro della sicurezza. E il Gruppo Relyens, attraverso il suo brand Sham, ha l’ambizione di continuare ad essere sempre più parte integrante di questo futuro, affiancando gli attori sanitari europei nella gestione, miglioramento e copertura dei loro rischi”.
Record di candidature per il Premio Sham 2019, l’annuale competizione del settore sanitario che fa della sicurezza e della diffusione nazionale delle buone pratiche locali i suoi driver principali. Il concorso quest’anno ha raccolto 122 best practice già in adozione presso la Sanità italiana.
Alcuni dati interessanti di quest’anno:
- 78 le strutture sanitarie e socio-sanitarie partecipanti, tra le quali ben 10 IRCCS e molte tra le più importanti realtà ospedaliere del Paese;
- 16 le Regioni coinvolte;
- 101 i progetti candidati da realtà pubbliche e 21 quelli dalle private che, nel 2019, partecipano per la prima volta.
La manifestazione, giunta ormai alla sua 4° edizione in Italia, quest’anno è realizzata in partnership con Federsanità-ANCI, l’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari (ARIS) e l’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP), confermandosi ancora una volta come importante occasione di confronto e collaborazione tra le diverse e importanti realtà del panorama sanitario nazionale.
Il Premio è stato istituito circa 20 anni fa in Francia da Sham, mutua assicurativa, oggi società del gruppo Relyens e da oltre 90 anni specializzata nella gestione della RC Sanitaria e nel risk management. Negli anni l’evento ha assunto un respiro europeo e ha visto la sua declinazione nei singoli Paesi in cui Sham è presente. Lo scopo è, come sempre, quello di raccogliere le buone pratiche locali in ambito di sicurezza e condividerle affinché vengano applicate anche a livello nazionale. Attualmente l’Italia è prima per numero di candidature presentate, a riprova dell’interesse della Sanità nazionale nei confronti del binomio salute e sicurezza.
“Da sempre ci poniamo l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della prevenzione” ha commentato Roberto Ravinale, Direttore esecutivo di Sham in Italia “Questa edizione 2019 segna sì, un grande successo per la nostra Mutua, ma rappresenta soprattutto un successo corale, condiviso dall’intera comunità di professionisti ed enti sanitari – Risk Manager, Responsabili Qualità, Dipartimenti universitari, Scuole di specializzazione e Medici Legali - con i quali lavoriamo da anni fianco a fianco per migliorare sicurezza e gestione dei rischi”.
Le tre Regioni con il maggior numero di progetti presentati sono state il Piemonte, la Lombardia e il Lazio, rispettivamente con 26, 19 e 16 candidature.
La struttura sanitaria ad aver presentato il maggior numero di candidature nella categoria delle strutture pubbliche è l’Azienda Ospedaliera di Perugia: ben 6. Quattro sono state, invece, quelle presentate dalla Fondazione Poliambulanza di Brescia, la prima tra le realtà private per progetti presentati.
Diversi, infine, gli ambiti di intervento dei singoli progetti che si concentrano su quattro perimetri principali: sicurezza delle procedure, interventi di management, contenimento delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) e sicurezza degli operatori.
La proclamazione dei tre progetti vincitori, che vedrà l’assegnazione dei 6mila euro ciascuno da reinvestire in sicurezza, avverrà come da consuetudine al prossimo Forum Risk Management Sanità di Firenze nella giornata di giovedì 28 novembre 2019, a partire dalle ore 14.30.